Raid di Israele sulla Striscia di Gaza dopo i numerosi razzi lanciati dalla Jihad
Cresce la preoccupazione per la situazione in Medio Oriente. Ieri sera le forze israeliane
hanno bombardato la Striscia di Gaza. Nel mirino un campo di addestramento e due basi
usate dalla Jihad islamica. L’episodio in risposta a numerosi di razzi lanciati in
giornata da parte palestinese verso lo stato ebraico. Gli Stati Uniti hanno condannato
tali attacchi chiedendo lo stop immediato. “Israele, come ogni Nazione, ha il diritto
di difendersi”, ha affermato in una nota un portavoce del dipartimento di Stato.
Diverse le reazioni sul fronte israeliano, a cominciare dall’avvertimento del primo
ministro Benyamin Netanyahu: “Se non ci sarà silenzio nel sud di Israele, presto ci
sarà un rumore assordante a Gaza”. Molti analisti temono un possibile ingresso dell'esercito
israeliano nel territorio controllato da Hamas. Del resto il ministro degli Esteri,
Lieberman, non ha avuto esitazioni nel sostenere che di fronte alla situazione "non
c’è ormai altra scelta che rioccupare per intero la Striscia" (E.B.).