Far tornare l'Europa vicina ai cittadini: è l'impegno annunciato dal premier Renzi
Il Governo italiano rispetta tutti gli impegni che ha con l’Europa, ma l’Europa deve
essere dei popoli e non solo dei vincoli. Così il premier Matteo Renzi, intervenuto
alla Camera ad un convegno sui valori del vecchio Continente. E dalle istituzioni
europee arrivano altre indicazioni all’Italia sul controllo dei conti pubblici. Servizio
di Giampiero Guadagni:
In attesa di
conoscere i dettagli legislativi, Bruxelles accoglie con favore le riforme annunciate
ieri dal governo italiano. In particolare la riduzione del cuneo fiscale e le misure
sul lavoro, appropriate vista l’elevata disoccupazione dei giovani. Ma il portavoce
del commissario europeo all’economia Olli Rehn ricorda l'importanza di rispettare
le regole del patto di stabilità, cioè il pareggio di bilancio in termini strutturali.
Stessa sollecitazione, con toni più preoccupati, arriva dalla Banca centrale europea,
per la quale finora l'Italia non ha fatto progressi tangibili sul fronte del deficit.
Il Tesoro osserva che queste indicazioni non sono una risposta ma semplicemente una
coincidenza temporale rispetto al piano presentato ieri da Renzi. Piano che riguarda
tasse, lavoro, casa e scuola e che ha come orizzonte luglio, l’inizio del semestre
di presidenza italiana dell’Unione. Per la prima volta arrivano soldi nelle tasche
dei cittadini, le coperture economiche ci sono, ha assicurato il premier in una intervista
televisiva. In precedenza, a Montecitorio, Renzi aveva ribadito che l’Italia vuole
tenere i conti a posto, non perché lo chiede l’Europa ma perché ce lo chiedono i nostri
figli. Ma l’impegno più grande, sottolinea il presidente del Consiglio, è cambiare
per fare tornare l’Europa vicina ai cittadini.