Via libera dalla Camera alla nuova legge elettorale. Al Senato si annuncia battaglia
Soglie e premio di maggioranza: sono questi i pilastri dell’Italicum, la nuova legge
elettorale approvata ieri mattina dall’Aula della Camera con 365 voti a favore, 156
contrari, 40 astenuti. Assente l'ex premier Enrico Letta. Il testo ora passa al Senato,
dove però si annuncia battaglia. Servizio di Giampiero Guadagni:
Politica uno-disfattismo
zero. Così su twitter il premier Renzi commenta soddisfatto l’esito del voto alla
Camera sulla nuova legge elettorale. Ma nel suo partito, il Pd, restano molte critiche,
a partire dal no alle quote rosa e alle preferenze. Questioni che saranno riportate
nell’esame del Senato. Le proteste più dure arrivano dal Movimento 5 Stelle, che
in aula ha ironizzato sull’accordo Renzi-Berlusconi. La nuova legge, l’Italicum, è
un sistema proporzionale con un premio di governabilità che assicura la maggioranza
assoluta al partito o alla coalizione vincente. Per ottenere il premio bisognerà aver
superato la soglia del 37% dei voti. Il premio è fissato al massimo al 15%. Se nessuno
supera la soglia del 37%, i primi due partiti o coalizioni si sfidano al ballottaggio.
Introdotti sbarramenti nazionali del 12% per le coalizioni, del 4,5 per i singoli
partiti che le costituiscono e dell’8% per i partiti che scelgono di presentarsi da
soli. La nuova legge sarà comunque valida solo per Montecitorio; a Palazzo Madama,
se la Camera alta non sarà azzerata dalla riforma Costituzionale, dopo la sentenza
della Consulta si voterà con il proporzionale puro con le preferenze.