Togo: i vescovi esortano i politici e la società civile a continuare il cammino della
riconciliazione
I vescovi togolesi sono “convinti che l’attuazione delle raccomandazioni della Commissione
verità, giustizia e pace, lo svolgimento delle elezioni locali e l’effettiva realizzazione
delle riforme istituzionali potranno contribuire efficacemente a rafforzare il clima
di pace, lo stato di diritto e lo sviluppo del Paese”. È quanto si legge nel comunicato
pubblicato al termine dell’assemblea ordinaria della Conferenza episcopale (Cet) svoltasi
nei giorni scorsi nella capitale Lomé. Durante i lavori i presuli hanno focalizzato
la loro attenzione sui problemi che dovrà affrontare il Paese nel prossimo futuro,
dopo le tensioni politiche che hanno accompagnato le elezioni presidenziali del luglio
scorso.
A questo proposito essi esortano le istituzioni, i partiti politici
e la società civile a perseguire insieme con coraggio il cammino di riconciliazione
avviato nel Paese. Nel discorso di apertura il presidente della Cet, mons. Benoît
Comlan Messan Alowonou, ha sottolineato l’importanza di una “buona formazione dei
futuri sacerdoti e degli agenti pastorali in seno alla Chiesa cattolica”, ma anche
di quella dei politici e dei dirigenti che hanno la responsabilità di costruire il
futuro della società. L’incontro è stato anche l’occasione per approfondire i temi
che riguardano da vicino la comunità cattolica locale, che rappresenta un quinto della
popolazione.
Altri temi discussi hanno riguardato la prossima canonizzazione
di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II; la pastorale sociale in Togo; l’organizzazione
e la formazione e nei seminari, l’insegnamento cattolico; l’organizzazione dei pellegrinaggi
internazionali nei luoghi santi e la riforma dei tribunali ecclesiastici. L’assemblea
ha infine approvato IL piano pastorale per i prossimi tre anni, volto in particolare
a migliorare e rendere più efficaci gli interventi della Chiesa cattolica a favore
delle fasce più deboli della popolazione. (A cura di Lisa Zengarini)