Pakistan: distrutta da estremisti chiesa in costruzione. A rischio demolizione le
case dei cristiani
I cristiani in Pakistan vedono violato il loro diritto ad avere luoghi di culto e
persino un’abitazione. Come riferito all'agenzia Fides, i fedeli cristiani del quartiere
identificato con la sigla “Chak 3-4-L” a Okara, nel Punjab pakistano, hanno iniziato
la costruzione di una chiesa sul terreno donato dal cristiano Akber Masih, residente
nell’area. Hanno costruito le mura dell’edificio e posto una croce davanti al cancello
principale del piccolo cantiere.
Nei giorni scorsi, appena visto il simbolo
cristiano, un folto gruppo di estremisti islamici è piombato nel cantiere con dei
bulldozer, demolendo la costruzione avviata. I fedeli del luogo hanno presentato una
denuncia alla polizia. Come riferito a Fides dall’Ong “Sharing Life Ministries Pakistan”,
i colpevoli dell’abuso non sono stati arrestati, anche grazie agli appoggi politici
di cui dispongono. I cristiani del quartiere che hanno chiesto protezione alle autorità
civili, hanno invece ricevuto minacce perchè desistessero dal progetto di costruire
una chiesa.
Un altro allarme, segnalato a Fides dalla comunità cristiana della
capitale Islamabad, riguarda invece le baraccopoli e i quartieri poveri (gli “slums”)
presenti nella capitale, aree dove vivono in ghetti (chiamati “colonie”) le minoranze
cristiane, povere ed emarginate. Tali “colonie” sono affollate di gente spesso giunta
in città dalle aree rurali sperando di trovare un lavoro. Sono quartieri che mancano
delle elementari condizioni e norme igieniche, come le condutture dell’acqua e le
fogne. Nei giorni scorsi un giudice dell’Alta Corte di Islamabad ha ordinato all’Autorità
per lo Sviluppo della Capitale di demolire tutti questi insediamenti, in quanto abusivi.
Le colonie interessate dal provvedimento sono almeno dieci, in diverse aree
periferiche della capitale. Un funzionario del comune ha stimato che sarebbero circa
5.000 le famiglie cristiane, residenti in questi insediamenti, a ritrovarsi senza
casa. I leader cristiani chiedono al Comune di pensare a una sistemazione per i nuclei
familiari, ormai da anni in città, per migliorare la condizione sociale ed economica
delle persone delle minoranze nella comunità cittadina.(R.P.)