2014-03-11 13:41:24

Iraq: mons. Sako a un anno dal suo insediamento a patriarca della Chiesa caldea


Mons. Louis Raphael I Sako, ha celebrato nei giorni scorsi il primo anniversario del suo insediamento come Patriarca della Chiesa Caldea. Per l’occasione – riporta il blog Baghdadhope – il presule ha scritto una lettera di ringraziamento a tutti coloro che gli hanno fatto gli auguri. Dopo un anno di impegno, scrive il Patriarca il "peso dell'eredità e della responsabilità" che grava sulle sue spalle è sempre maggiore. Un compito "per niente facile, come invece qualcuno immagina sia".

L'Iraq - sottolinea - è un Paese cui manca ancora la "pace e la stabilità" e nel quale "la nostra gente ancora soffre, si impoverisce ed emigra". In un tale contesto la Chiesa deve affrontare vari problemi: "il numero ridotto di sacerdoti e di religiosi e religiose, la mancanza di competenze, la debolezza del lavoro pastorale e la lentezza nell'aggiornamento e nel rinnovamento". Problemi che, evidenzia mons. Sako, non possono essere risolti dal solo Patriarca che non può "fare miracoli".

La lettera continua poi con un appello a tutto il clero caldeo perché "faccia un autoesame in silenzio ed in preghiera e perché ascolti la parola di Dio per diventare segno visibile della Sua presenza e della Sua misericordia". Il compito del clero è "imitare l'umiltà di Cristo" perché "i fedeli sentano in misura maggiore il calore del nostro amore e del nostro servizio". "Per poter affrontare le sfide attuali con onestà e coraggio", continua mons. Sako, ci vuole "una spiritualità profonda, una mente illuminata ed aperta, e la saggezza e l'entusiasmo necessari a lavorare in squadra per la nostra missione.”. Un ringraziamento particolare viene poi rivolto ai collaboratori del Patriarca, con i quali - scrive - ha vissuto "momenti difficili ma anche esperienze gioiose". (L.Z.)







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