Francesco all’Angelus: non dialoghiamo con Satana ma difendiamoci con la Parola di
Dio
Il tempo della Quaresima “occasione propizia” per “un cammino di conversione”: cosi
il Papa domenica mattina all’Angelus, nella prima domenica di Quaresima, invitando
tutti a rinunciare a Satana, alle sue opere e seduzioni, “sempre difesi dalla Parola
di Dio”. Il servizio di Roberta Gisotti:
Francesco, ispirato
dal Vangelo ha ripercorso il duello tra Gesù e Satana, quando lo Spirito Santo sceso
su di Lui dopo il battesimo nel Giordano, lo spinge ad affrontare apertamente il diavolo
nel deserto prima di iniziare la sua missione pubblica. Il tentatore cerca di distogliere
Gesù dalla via della Croce e fargli prendere “una strada facile, di successo e potenza,
attraverso “le false speranze messianiche”:
"Il benessere economico, indicato
dalla possibilità di trasformare le pietre in pane; lo stile spettacolare e miracolistico,
con l’idea di buttarsi giù dal punto più alto del tempio di Gerusalemme e farsi salvare
dagli angeli; e infine la scorciatoia del potere e del dominio, in cambio di un atto
di adorazione a Satana. Sono i tre gruppi di tentazioni. Anche noi li conosciamo bene".
Ma,
“Gesù respinge decisamente tutte queste tentazioni e ribadisce la ferma volontà di
seguire la via stabilita dal Padre, senza alcun compromesso col peccato e con la logica
del mondo”:
"Notate bene come risponde Gesù: Lui non dialoga con Satana,
come aveva fatto Eva nel Paradiso terrestre. Gesù sa bene che con Satana non si può
dialogare, perché è tanto astuto. Per questo Gesù, invece di dialogare, come aveva
fatto Eva, sceglie di rifugiarsi nella Parola di Dio e risponde con la forza di questa
Parola. Ricordiamoci di questo nel momento della tentazione, delle nostre tentazioni:
niente argomenti, con Satana, ma sempre difesi dalla Parola di Dio. E questo ci salverà".
“Nelle
sue risposte a Satana, Gesù ricorda anzitutto che ‘non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio":
"E questo ci dà forza, ci
sostiene nella lotta contro la mentalità mondana che abbassa l’uomo al livello dei
bisogni primari, facendogli perdere la fame di ciò che è vero, buono e bello, la fame
di Dio e del suo amore".
Ricorda inoltre che sta scritto anche: "Non metterai
alla prova il Signore Dio tuo, ..."
"... perché la strada della fede passa
anche attraverso il buio, il dubbio, e si nutre di pazienza e di attesa perseverante".
Ricorda
infine che sta scritto: "Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto..."
" ...ossia, dobbiamo disfarci degli idoli, delle cose vane, e costruire
la nostra vita sull’essenziale”.
Quindi l’invito del Papa a rinnovare le
promesse del Battesimo:
“Rinunciamo a Satana e a tutte le sue opere e seduzioni
- perché lui è un seduttore - per camminare sui sentieri di Dio e giungere alla Pasqua
nella gioia dello Spirito”.
Nei saluti finali dopo la recita dell’Angelus
un invito alla solidarietà:
"Durante questa Quaresima, teniamo presente
l’invito della Caritas internazionale nella sua campagna contro la fame nel mondo".
Infine
una richiesta particolare:
“Domando da voi un ricordo nella preghiera per
me e per i collaboratori della Curia Romana, che questa sera inizieremo la settimana
di Esercizi spirituali. Grazie”.