2014-03-08 20:00:39

Ucraina: osservatori Osce respinti alla frontiera con la Crimea


Ucraina. Sono stati nuovamente respinti dai filo-russi gli osservatori internazionali dell'Osce, che da due giorni tentano di entrare nella parte settentrionale della Crimea per verificare la situazione. Dalla stessa zona sarebbe stato aperto il fuoco contro un ricognitore ucraino. La Russia intanto risponde a Stati Uniti e Nato. Il servizio di Giada Aquilino:RealAudioMP3

Il governo ucraino insiste sull'importanza della presenza degli osservatori internazionali in Crimea, dove il 16 marzo è previsto un referendum per l'annessione a Mosca. Ma per la terza volta consecutiva gli inviati dell’Osce sono stati bloccati alla frontiera settentrionale della regione autonoma: a un check-point controllato da milizie filo-russe, ad Armyansk, sono stati sparati in aria tre colpi di avvertimento. Dalla medesima località, secondo le forze di Kiev, sarebbe stato aperto il fuoco contro un ricognitore ucraino. Non ci sarebbero feriti. Una colonna di camion militari, presumibilmente russi, è giunta intanto alla periferia di Sinferopoli. Sul piano diplomatico, mentre il vice ministro degli Esteri russo, Grigori Karassin, incontrava l'ambasciatore ucraino al Cremlino, Volodimir Elcenko, Mosca ha evocato la possibilità di sospendere le ispezioni al proprio arsenale strategico, compresi i missili nucleari, in risposta a Usa e Nato che hanno annunciato una "revisione" dei rapporti con la Russia in merito alla crisi ucraina. Della situazione hanno parlato telefonicamente col presidente statunitense Barack Obama anche l’omologo francese Francois Hollande, a proposito di possibili "nuove misure" contro la Russia "se non ritirerà - è stato detto - le proprie forze dalla Crimea" consentendo lo schieramento di osservatori internazionali nella penisola, e il premier italiano Matteo Renzi: dieci minuti di colloquio in cui Roma ha ribadito la forte partnership con Washington per una soluzione della crisi assieme agli altri Paesi europei. Proprio in Italia, domani, su richiesta della presidenza della Cei, in tutte le chiese ci sarà un’intenzione di preghiera per la pace in Ucraina: "un segno tangibile" di vicinanza anche alla numerosa comunità di ucraini residenti in Italia, ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, vicepresidente della Cei e vescovo di Perugia-Città della Pieve.


Sulla complessa attuale situazione politica, Amedeo Lomonaco ha raccolto il commento di Massimiliano Di Pasquale, giornalista esperto di Ucraina e membro dell’Associazione Italiana di Studi Ucrainistici:RealAudioMP3

R. – Finora, Mosca non ha voluto affatto il dialogo, violando anche tutta una serie di accordi anche internazionali, tra cui quello che era stato firmato il 5 dicembre del 1994 a Budapest in base al quale l’Ucraina – all’epoca – cedeva il suo arsenale nucleare in cambio della garanzia della tutela dei suoi confini, da parte di Gran Bretagna, Stati Uniti e della stessa Russia. Quindi, l’annessione di fatto della Crimea è in violazione a qualsiasi principio di diritto internazionale. L’idea di voler proclamare un referendum per la secessione dell’Ucraina e per l’annessione alla Federazione russa, senza aver consultato in alcun modo il governo legittimo di Kiev, è in violazione a qualsiasi norma di diritto internazionale.

D. – A complicare il dialogo c’è il fatto che, secondo Mosca, il governo di Kiev dipende da nazionalisti radicali che hanno preso il potere con un attacco armato …

R. – Quelli che hanno preso il potere non sono illegittimi e non sono fascisti. Ma è un governo ad interim che è stato votato dalla Rada, il Parlamento ucraino. E se questo radicalismo fosse così spinto, non si spiega perché la comunità ebraica di Kiev appoggi Maidan.

D. – Per risolvere il braccio di ferro politico ed evitare anche il rischio di una guerra, quali ruoli possono avere Stati Uniti ed Unione Europea?

R. – Per evitare la guerra occorre veramente un ruolo diplomatico molto forte da parte degli Stati Uniti, perché c’è un’Europa silente che probabilmente per paura di ritorsioni legati al gas ha avuto un ruolo veramente debole …







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