Siria: tra le violenze il Presidente Assad prepara la terza rielezione
Imperversa la violenza in Siria. Ieri, attentato ad Homs con circa 15 vittime. Trenta
i morti ad Hama per l’attacco di un attentatore suicida. Intanto, il regime di Damasco
fa quadrato attorno al capo dello Stato Assad e prepara le prossime elezioni presidenziali.
Sentiamo Marina Calculli: Due autobombe,
una ad Homs e l’altra ad Hama hanno ucciso decine di persone persone ieri. L’agenzia
governativa Sana parla di terroristi, come il regime definisce gli insorti. Gli attentati
hanno preso di mira quartieri abitati prevalentemente da alawiti e cristiani rimasti
leali al potere di Bashar al Assad. Nessuno, ancora, ha rivendicato l’attentato –
dice l’osservatore siriano per i diritti umani -; le sue modalità, tuttavia, potrebbero
rimandare ai gruppi qaedisti come Ahrar al-Sham e Jabhat al Nusra. Save the Children
denuncia, intanto, una nuova soglia nelle morti infantili in Siria: oltre ottomila
bambini sono stati uccisi dall’inizio del conflitto. In totale si contano 140 mila
vittime. Ma nel pieno dei combattimenti, a Damasco fervono i preparativi per le elezioni
presidenziali, cui Assad ha deciso di ricandidarsi per la terza volta. In molti si
chiedono come sarà possibile garantirne lo svolgimento in piena guerra civile, con
sei milioni e mezzo di sfollati interni e due milioni e mezzo di esterni al Paese.
Ma i negozianti della capitale sono già stati allertati di esporre i simboli della
propaganda e la vittoria di Bashar è praticamente scontata.