Il Papa al Consiglio Ecumenico delle Chiese: mai rassegnarsi alle divisioni tra i
cristiani
Papa Francesco ha incontrato stamani una Delegazione del Consiglio Ecumenico delle
Chiese guidata dal segretario generale, il reverendo Olav Fykse Tveit. Il Papa, dopo
aver ringraziato il dott. Tveit per le parole rivoltegli, ha sottolineato che “questo
incontro segna un ulteriore, importante, capitolo delle lunghe e proficue relazioni
tra la Chiesa Cattolica ed il Consiglio Ecumenico delle Chiese. Il Vescovo di Roma
– ha detto - vi è riconoscente per il servizio che rendete alla causa dell’unità tra
i credenti in Cristo”.
“Fin dai suoi inizi – ha proseguito - il Consiglio
Ecumenico delle Chiese ha offerto un grande contributo nel formare la sensibilità
di tutti i cristiani circa il fatto che le nostre divisioni rappresentano un pesante
ostacolo alla testimonianza del Vangelo nel mondo. Esse non vanno accettate con rassegnazione,
come fossero semplicemente una componente inevitabile dell’esperienza storica della
Chiesa. Se i cristiani ignorano la chiamata all’unità rivolta loro dal Signore, essi
rischiano di ignorare il Signore stesso e la salvezza da Lui offerta attraverso il
suo Corpo, la Chiesa: «In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti altro nome…nel
quale è stabilito che possiamo essere salvati» (At 4,12)”.
“Le relazioni tra
la Chiesa Cattolica e il Consiglio Ecumenico delle Chiese, sviluppatesi a partire
dal tempo del Concilio Vaticano II – ha detto Papa Francesco - hanno fatto sì che,
superando le incomprensioni reciproche, potessimo pervenire ad una sincera collaborazione
ecumenica e ad un crescente “scambio di doni” tra le diverse comunità. La via verso
la comunione piena e visibile è un cammino che risulta ancora oggi arduo e in salita.
Lo Spirito però ci invita a non aver timore, ad andare avanti con fiducia, a non accontentarci
dei progressi che pure abbiamo potuto sperimentare in questi decenni. In questo cammino
è fondamentale la preghiera. Solo con spirito di preghiera umile e insistente si potrà
avere la necessaria lungimiranza, il discernimento e le motivazioni per offrire il
nostro servizio alla famiglia umana, in tutte le sue debolezze e le sue necessità,
sia spirituali che materiali”.
Papa Francesco ha così concluso: “Cari fratelli,
vi assicuro la mia preghiera affinché, durante il vostro incontro con il Pontificio
Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, sia possibile individuare il
modo più efficace per progredire insieme su questa strada. Possa lo Spirito del Signore
sostenere ognuno di voi e le vostre famiglie, i vostri colleghi del Consiglio Ecumenico
delle Chiese e tutti coloro che hanno a cuore la promozione dell’unità. Pregate anche
voi per me, affinché il Signore mi conceda di essere docile strumento della sua volontà
e servo dell’unità. La pace e la grazia del Signore vi accompagnino”.