2014-03-06 20:14:46

Draghi: giuste le raccomandazioni della Commissione europea a Italia e Europa


La Banca Centrale Europea ha lasciato invariato il tasso d’interesse, confermato allo 0,25%. E il presidente Mario Draghi accoglie con favore le considerazioni, pubblicate mercoledì dalla Commissione europea, sulle riforme strutturali da intraprendere in particolare da parte di alcuni paesi dell’Eurozona. Tra questi c’è l’Italia. Servizio di Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

Attese dei mercati deluse. La Banca centrale europea non solo non ha operato nuovi tagli sui tassi di interesse, ma almeno per il momento non intende definire nuove misure a sostegno di ripresa economica e credito. Nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo il presidente Mario Draghi ha riferito che le stime di crescita dell’Eurozona sono riviste al rialzo, anche se ancora modesto. Draghi ha spiegato di condividere le raccomandazioni di Bruxelles ad alcuni paesi, tra i quali l’Italia, su prevenzione e correzione degli squilibri economici. Draghi sollecita un mix di misure per la riduzione del debito e per la crescita. Condizione fondamentale, dice, sono le riforme strutturali. Intanto fonti di Bruxelles assicurano che per l'Italia ”è possibile cominciare da subito a investire su poche e mirate misure, concordate con l'Unione europea, per occupazione e competitività nel quadro della nuova programmazione 2014-2020”. Anche il ministro dell’Economia Padoan apre all'utilizzo dei fondi comunitari per tali scopi. Non sono invece necessarie manovre correttive, fa sapere Palazzo Chigi. E da Bruxelles il premier Renzi assicura: l'Italia sa perfettamente cosa deve fare. Il governo riferirà a breve alla Camera sulla stato dei conti pubblici.
Ultimo aggiornamento: 7 marzo







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