Draghi: giuste le raccomandazioni della Commissione europea a Italia e Europa
La Banca Centrale Europea ha lasciato invariato il tasso d’interesse, confermato allo
0,25%. E il presidente Mario Draghi accoglie con favore le considerazioni, pubblicate
mercoledì dalla Commissione europea, sulle riforme strutturali da intraprendere in
particolare da parte di alcuni paesi dell’Eurozona. Tra questi c’è l’Italia. Servizio
di Giampiero Guadagni:
Attese dei mercati
deluse. La Banca centrale europea non solo non ha operato nuovi tagli sui tassi di
interesse, ma almeno per il momento non intende definire nuove misure a sostegno di
ripresa economica e credito. Nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo
il presidente Mario Draghi ha riferito che le stime di crescita dell’Eurozona sono
riviste al rialzo, anche se ancora modesto. Draghi ha spiegato di condividere le raccomandazioni
di Bruxelles ad alcuni paesi, tra i quali l’Italia, su prevenzione e correzione degli
squilibri economici. Draghi sollecita un mix di misure per la riduzione del debito
e per la crescita. Condizione fondamentale, dice, sono le riforme strutturali. Intanto
fonti di Bruxelles assicurano che per l'Italia ӏ possibile cominciare da subito a
investire su poche e mirate misure, concordate con l'Unione europea, per occupazione
e competitività nel quadro della nuova programmazione 2014-2020”. Anche il ministro
dell’Economia Padoan apre all'utilizzo dei fondi comunitari per tali scopi. Non sono
invece necessarie manovre correttive, fa sapere Palazzo Chigi. E da Bruxelles il premier
Renzi assicura: l'Italia sa perfettamente cosa deve fare. Il governo riferirà a breve
alla Camera sulla stato dei conti pubblici. Ultimo aggiornamento: 7 marzo