In libreria "Dio non si stanca di perdonare": riflessioni del card. Bergoglio dal
2004 al 2011
“Dio non si stanca di perdonare”. E’ l’ultimo volumetto disponibile da ieri in libreria
della collana "I libri Emi di Papa Francesco". Si tratta di un inedito per il pubblico
italiano e raccoglie nove meditazioni offerte dall'allora cardinale Bergoglio alla
sua diocesi di Buenos Aires, dal 2004 al 2011. Il servizio di Luca Tentori:
Una riflessione
per il tempo di Quaresima sulle note della grammatica spirituale di Papa Francesco.
Questo offre il nuovo libro della Editrice missionaria italiana di Bologna. Un tuffo
nella freschezza pastorale del cardinal Bergoglio nell’Argentina del primo decennio
del 2000 avvolta da una profonda crisi economica. La tenerezza di Dio, la missione
alle periferie, il cuore dell’uomo, il vero digiuno, la speranza: seguendo l’insegnamento
di Papa Francesco, sono sollecitudini diventate per noi familiari. In questa raccolta
si coglie il retroscena, il seme di priorità maturato nel confronto, e a volte nello
scontro, con la realtà concreta del popolo di Dio e delle singole persone. Sono testi
insomma che illuminano dal passato anche le pagine dell’ultima esortazione apostolica
Evangelii Gaudium. La postfazione al volume “Dio non si stanca di perdonare”,
è stata affidata a mons. Giancarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Boiano
e presidente della Commissione della Cei per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia
e la pace. Così ha riletto le brevi meditazioni raccolte:
"Davanti alla
Quaresima c’è un segno finale che apre alla Pasqua, che è appunto il lavare i piedi.
E come diceva con un pennello un pittore molto espressivo: 'In quel catino di acqua
sporca vedi realmente il volto di Gesù'. Dio non si rispecchia solo nella bellezza
delle montagne o dei fiori. Lì la Chiesa oggi risulta e si rispecchia, lì è la Quaresima
e la Pasqua insieme".
La Chiesa costretta a un ripensamento deve aggiustare
la rotta. “Aspettavamo e ricercavamo il tempo per decidere e pianificare – diceva
allora l’arcivescovo di Buenos Aires a proposito dell’evangelizzazione – “invece,
il Signore ha scombinato le nostre coordinate e ci ha condotto pian piano, con il
suo Spirito, a posare lo sguardo sulla gente non per vedere ciò che vogliamo, ma ciò
che è”. E a questo proposito, mons. Bregantini è intervenuto ai nostri microfoni sottolineando
l’invito all’audacia dell'allora cardinale Bergoglio:
"Tutti giorni, anche
come vescovi, sentiamo le lacrime e asciughiamo molti cuori. Perciò, l’audacia raccoglie
la speranza e la tenerezza di accompagnamento ma è anche uno sguardo in avanti. E
la Quaresima è sguardo verso la Pasqua. Questa parola è perciò preziosissima per noi
oggi".