2014-03-05 15:41:35

Giornata della donna in Vaticano: “Voci di fede - Rendere le donne invisibili visibili”


“Voci di fede - Rendere le donne invisibili visibili”, il titolo dell’evento - promosso dalla Fondazione Goetz Fidel - per celebrare domani la “Giornata internazionale della donna… anche in Vaticano”. L’iniziativa, che sarà ospitata nella Filmoteca vaticana, prevede la testimonianza di 10 donne impegnate in vari Paesi, che racconteranno le loro storie di vita e di fede in qualche modo esemplari. Tra queste suor Azezet Kidane, eritrea comboniana, che si occupa di donne rifugiate in Palestina, Jocelyne Khoueiry, libanese, fondatrice del movimento laico “La Libanaise – Femme du 31 Mai”, neo nominata membro del Pontificio Consiglio per i Laici. E ancora, suor Ifediba Caritas Chinwem, che nell’isola nigeriana Igbedo è dedicata ad assistere i più poveri, Sabrina Moranti, ballerina e coreografa, madre di 9 figli, catechista a Roma. L’incontro, presentato alla stampa, avrà inizio alle 14 di domani e sarà ripreso in diretta dal sito Internet "voicesofaith.org". Roberta Gisotti ha intervistato Giovanna Abbiati, ideatrice e responsabile dell’evento, ispirato dall’invito di Papa Francesco per “una presenza femminili più incisiva” nella Chiesa:RealAudioMP3

R. – Lo spirito che ci ha animato era quello di andare alla ricerca di donne "invisibili", quelle che magari non sono proprio nella cronaca, nei giornali, nel mercato mediatico del mondo contemporaneo – perché comunque sono agenti di cambiamento all’interno della comunità – e abbiamo pensato che potessero essere anche esempi per quello che sanno fare, e naturalmente per la forza della fede che le fa andare avanti anche in luoghi dove è veramente difficile vivere e raggiungere le persone con il Vangelo.

D. – Rendere visibili donne invisibili: questa invisibilità è sempre voluta e ricercata, oppure a volte imposta o subìta?

R. – Io credo che una donna cattolica non abbia bisogno di essere popolare. Ma non c’è dubbio che viviamo in un’epoca in cui anche la visibilità è importante. Anche la rappresentazione delle cose umane è necessaria, anche per trasmettere la fede, per trasmettere valori. E’ un po’ riconosciuto ovunque che il ruolo della donna diventi sempre più importante nella famiglia ma anche nella società. Incominciamo a parlare: qualcuno ci ascolterà…

D. – Si tratta anche di riprendere quel concetto di valorizzare il “genio femminile” di cui parlava Giovanni Paolo II…

R. – Sì, sicuramente anche queste sono parole che fanno parte di un percorso, anche del Magistero della Chiesa che ci ha ispirato. Noi speriamo – dato che faremo anche dei video che poi saranno disponibili nel web – che queste storie siano d’ispirazione perché, a prescindere dalla propria motivazione o forza interiore o fede, sono proprio esempi eroici. E il nostro tempo ha bisogno di questa nuova idea di leadership, che non è il comando o il potere assoluto, ma è la potenza di un carisma, di farsi seguire dagli altri.

Ultimo aggiornamento: 7 marzo







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