Paolo Sorrentino conquista l'Oscar per il miglior film straniero con 'La grande bellezza'
a 15 anni da 'La vita è bella' di Roberto Benigni e a 52 dalla delusione di Fellini
che con 'La dolce vita' non riuscì a conquistare la preziosa statuetta (era candidato
nella categoria 'miglior regista') dopo il trionfo di Cannes. E proprio al film più
popolare di Fellini - riporta l'agenzia Agi - si ispira l'ultimo lavoro di Paolo Sorrentino
(ma il regista napoletano nega energicamente ogni similitudine). Seguendo Jep Gambardella
(Toni Servillo), un intellettuale dandy napoletano di 65 anni autore di un solo romanzo
scritto 40 anni fa e grande viveur, Sorrentino racconta in maniera grottesca e a volte
dissacrante una Roma degradata, con i suoi ricchi vuoti e annoiati, le feste scatenate
a base di musica dance, balli di gruppo, drink e coca. (R.P.)