Antonio Gentile si è dimesso da sottosegretario ai Trasoporti. Gentile era entrato
nell'occhio del ciclone per aver fatto pressioni sul direttore di un quotidiano calabrese.
Il Pd ne aveva chiesto le dimissioni, il partito di Gentile Ncd aveva bollato come
strumentalizzazioni le polemiche. Giampiero Guadagni:
Alla fine
Gentile si è dimesso. Il sottosegretario ai Trasporti era finito nel mirino per le
presunte pressioni al direttore dell’Ora della Calabria che intendeva pubblicare notizie
su un’indagine giudiziaria che riguardava suo figlio. Sul premier Renzi era andata
in pressing la minoranza del suo partito che aveva chiede un passo indietro di Gentile.
Dimissioni sollecitate anche dalla presidente della commissione parlamentare Antimafia,
Rosy Bindi che aveva definito la vicenda inquietante e preoccupante. Le critiche erano
arrivate da più parti, col Movimento 5 Stelle che aveva preparato una mozione di
sfiducia. Ma il partito di Alfano aveva fatto quadrato attorno a Gentile, che da
parte sua parla di macchina del fango nei suoi confronti. Per Matteo Renzi dunque
il primo scoglio, superato, nella navigazione del suo governo, alle prese con la prima
riforma annunciata: stasera infatti approda in aula alla camera l’Italicum, il progetto
di nuova legge elettorale frutto dell’accordo tra il premier e Berlusconi, sottoscritto
con alcune modifiche anche dal Nuovo centrodestra e dai centristi. L'obiettivo è l'approvazione
entro la settimana. Ma c'è il nodo del rapporto tra questa riforma e quella costituzionale
del Senato, che ha come conseguenza la durata della legislatura.