2014-03-01 20:02:59

Il viceministro Pistelli: Il dossier Ucraina sia pensato da tutti i Paesi Ue


Il ministro degli esteri Federica Mogherini sta seguendo dalla Farnesina l'evoluzione della situazione in Ucraina, in particolare in Crimea, e a Mosca. Ma come evitare che questa crisi si avviti su se stessa? Alessandro Guarasci ha sentito il parere del viceministro degli Esteri Lapo Pistelli:RealAudioMP3

R. - Serve creare una de-escalation delle misure militari. Prendo per buona la dichiarazione delle autorità moscovite che dopo aver ricevuto l'autorizzazione anche dal Senato all'uso della forza militare hanno detto che questo uso non è necessariamente immediato. E' il classico spiraglio lasciato aperto alla diplomazia. Al tempo stesso, le autorità di Kiev devono interpretare questo segnale e interrompere questa spirale di misure che le due parti opposte hanno scatenato l'una contro l'altra. Inclusività interna nel dialogo in Ucraina, e inclusività nel dialogo tra i grandi attori, che vuol dire Ue, Mosca e Usa.

D. - Non pensa che finora la Ue sia stata un po' troppo spettatrice?

R. - Ha purtroppo, secondo me, delegato il dossier Ucraina ad alcuni Paesi, ovvero i Paesi Baltici, la Polonia e la Svezia. E questi Paesi hanno gestito il dossier ucraino in modo molto duro con Mosca. Il dossier più che essere delegato dovrebbe essere, da lunedì, pensato a livello europeo e non solo dei Paesi del Nord Europa.







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