Il Papa sta meglio e svolge le udienze previste. Messaggio al Circolo di S. Pietro
Papa Francesco si è ripreso dalla lieve indisposizione che due giorni fa gli aveva
impedito di recarsi in visita al Seminario Romano e ieri mattina ha potuto occuparsi
delle varie udienze previste dalla sua agenda, quelle tra l'altro al cardinale Ouellet
e a un nuovo gruppo di vescovi spagnoli in visita ad Limina. Dal Papa inoltre
è stato indirizzato giovedì scorso un Messaggio al Circolo di San Pietro, riunitosi
per la 145.ma assemblea solenne. Il servizio di Alessandro De Carolis:
Una minestra
per chi non ha da mangiare, certo. O un tetto per chi altrimenti passerebbe la notte
all’addiaccio. L’opera solidale che da 145 anni svolge il Circolo di S. Pietro è un
complesso di azioni caritative intense e molto ramificate, ma è anche molto più che
una serie di interventi per i più svantaggiati a nome del Papa: è una “carezza di
Dio”. Papa Francesco lo ribadisce ai membri del Circolo nel Messaggio indirizzato
loro in occasione dell’assemblea annuale e letto durante i lavori svoltisi nella Sala
dei Papi dal prefetto della Casa Pontificia, mons. Georg Gänswein. Siate e continuate
ad essere, esorta fra l’altro Papa Francesco, “segno visibile della carità di Cristo”
a sostegno “delle attività caritative della Santa Sede in favore delle persone più
povere e bisognose e nel servizio d’onore e di accoglienza verso i pellegrini che
giungono a Roma da ogni parte del mondo”.
Nella sua relazione all’assemblea,
il presidente del Circolo, Leopoldo Torlonia, ha riecheggiato le parole del Messaggio
ribadendo che l’organismo pontificio “non è soltanto ‘la minestra del Papa’, o l’asilo
notturno, il centro polifunzionale o le case famiglia o l’hospice, ma anche
le scuole serali, l’opera delle prime comunioni, la scuola catechistica, la scuola
di ginnastica, il segretariato del popolo, i Vangeli della domenica, tutte opere nate
per il desiderio di rispondere ai bisogni materiali e spirituali e alle diverse problematiche
sociali che si sono presentate nel corso di questi 145 anni”. L’assemblea è poi terminata
con la cerimonia di giuramento dei soci effettivi e il conferimento del distintivo
a tutti coloro che hanno compiuto venticinque anni di appartenenza.