2014-02-28 12:20:40

Il card. Sandri ricorda tre testimoni della fede: il card. Posadas Ocampo, mons. Romero e mons. Angelelli


Ieri mattina il cardinale argentino Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ha celebrato una Messa in occasione della plenaria della Pontificia Commissione per l'America Latina. Nell’omelia, il porporato ha detto che “una costante della storia cristiana è la persecuzione e la croce, che in questo mondo e in questo tempo della Chiesa toccano molti suoi figli”.

“Un gran numero di vescovi e sacerdoti, religiosi e religiose” – ha detto - hanno perso la vita come discepoli di Cristo nel nostro continente”: solo “nel 2013 sono stati uccisi in America Latina 15 sacerdoti”. Il cardinale Sandri ha ricordato in particolare tre figure, “senza anticipare il giudizio della Chiesa – ha specificato - e senza dare alle parole ‘martirio’ e ‘martire’ un significato canonico e teologico ed evitando qualsiasi interpretazione politica”: si tratta del cardinale Juan Jesus Posadas Ocampo, arcivescovo di Guadalajara, in Messico, assassinato il 24 maggio 1993; mons. Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di San Salvador, assassinato il 24 marzo 1980, la cui causa di canonizzazione è in corso, “e speriamo – ha detto - di vederlo presto come un modello per tutta la Chiesa”; e infine mons. Enrique Angelelli, vescovo coraggioso di La Rioja, in Argentina, morto il 4 agosto 1976, “in un incidente d'auto sospetto” in un contesto di persecuzione contro questa Chiesa locale. In un’omelia del 2006, l’allora cardinale arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio, parlò di attacchi alla Chiesa di La Rioja attraverso i consueti metodi di disinformazione, diffamazione e calunnia e definì mons. Angelelli un testimone che ha versato il sangue per la fede. Anche la causa di canonizzazione di questo vescovo è in corso.

Tutte queste vicende – ha sottolineato il cardinale Sandri – mostrano come in America Latina il sangue di Cristo è “versato nella persona dei nostri fratelli, vittime della persecuzione, del terrorismo in generale e del terrorismo di Stato in particolare, della violenza irrazionale e del traffico di droga, o vittime per la loro fedeltà all'opzione preferenziale per i poveri, implicita nella fede cristologica”.

Ultimo aggiornamento: 1° marzo







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