Ucraina. Il governo di transizione potrebbe nascere già oggi. Tensione a Sebastopoli
Proseguono in Ucraina le consultazioni per la formazione di un governo provvisorio,
dopo la destituzione del presidente Viktor Ianukovich. Alcuni deputati hanno annunciato
che il nuovo esecutivo potrebbe nascere già oggi. Il Fondo monetario internazionale
si è detto pronto - attraverso il direttore generale, Christine Lagarde - a impegnarsi
con l’Ucraina, inviando a breve sostegno tecnico al Paese. Intanto l’epicentro della
crisi si è spostato da Kiev a Sebastopoli, in Crimea, dove ha sede la flotta russa
del Mar Nero. Ce ne parla Giuseppe D’Amato:
A Sebastopoli
due autoblindo russe sono state dislocate davanti al Quartier generale della Flotta
del mar Nero ed ad un edificio amministrativo. Si temono provocazioni. Sembra di essere
tornati al gennaio 2006, quando Mosca e Kiev si scontrarono per la gestione dei fari
costieri. Le misure di sicurezza sono state rafforzate ovunque nella città crimeana,
dove vi sono siti della Marina federale. La conferma è giunta da fonti militari. Non
è affatto vero, invece, che mezzi corazzati di Mosca siano presenti all’ingresso di
Sebastopoli, città con uno status particolare riconosciuto nella Costituzione ucraina.
La Duma ha negato l’intenzione di concedere il passaporto russo agli abitanti della
Crimea ed il ministero delle Finanze ha annunciato che non chiederà la bancarotta
dell’Ucraina. Il presidente ad interim Turchinov ha incontrato rappresentanti delle
Chiese ucraine per tentare di riportare la calma. Oggi sul Maidan dovrebbe essere
presentato il governo di unità nazionale, in cui dovrebbero entrare i capi della protesta.