Libia. Mons. Martinelli condanna gli attacchi dei fondamentalilsti islamici
“Non si capisce bene cosa vogliano questi fondamentalisti. Sicuramente vogliono mettersi
in evidenza spargendo il sangue di vittime innocenti. I copti ortodossi sono da tempo
il loro bersaglio, soprattutto in Cirenaica” dice all’agenzia Fides mons. Giovanni
Innocenzo Martinelli, vicario apostolico di Tripoli, in Libia, commentando l’uccisione
di sette lavoratori egiziani di confessione copto ortodossa avvenuta a Bengasi, in
Cirenaica. Secondo fonti di agenzia, domenica scorsa i sette egiziani erano stati
prelevati nelle loro abitazioni da uomini armati. I loro corpi sono stati ritrovati
il giorno successivo in una località alla periferia della città. Le vittime sono state
uccise da colpi d’arma da fuoco al petto e alla testa. “Non sappiano altro se non
quello già riportato dalla stampa. Posso solo aggiungere che il vicario apostolico
di Bengasi è stato invitato a recuperare le salme delle vittime per poi consegnarle
alla comunità copta” dice mons. Martinelli. Il vicario apostolico di Tripoli esclude
che vi siano motivazione politiche o economiche alla base della strage. “Questa è
opera dei fondamentalisti che vogliono mettersi in evidenza”. “Siamo nelle mani di
Dio, in queste situazioni incerte e insicure” conclude mons. Martinelli. (R.P.)