Israele bombarda una postazione militare di Hezbollah al confine tra Libano e Siria
L'aviazione israeliana ha bombardato lunedì sera un obiettivo del movimento sciita
Hezbollah alla frontiera libano-siriana. La notizia è stata confermata da fonti della
sicurezza libanese e da una Ong siriana. Da parte sua, l'Osservatorio siriano dei
diritti umani ha precisato che il bersaglio era una "base di missili" del partito
sciita che, affiancando l'esercito di Bashar al-Assad, combatte contro ribelli siriani.
Il bombardamento è stato invece smentito dalla televisione di Hezbollah "al Manar".
Salvatore Sabatino ne ha parlato con Maria Grazia Enardu, docente di
Storia delle Relazioni internazionali presso l’Università di Firenze:
R. – Credo che
sia essenzialmente una logica militare: Israele da sempre cerca di impedire in ogni
modo il rafforzamento dell’arsenale militare di Hezbollah e, d’altra parte, in modo
contraddittorio appoggia lo sforzo di Assad di mantenersi al potere.
D. – Quali
reazioni ci possiamo attendere, a questo punto, dagli Stati Uniti?
R. – Gli
Stati Uniti premeranno, immagino, sulla strada del percorso di pace, per quanto possibile,
perché questo è davvero un discorso locale. C’è anche molta voluta ambiguità: gli
attacchi vengono negati da Israele, negati da Hezbollah, negati dalla Siria.
D.
– E invece, quali sono i rischi che corre Israele in questa situazione di frizioni
regionali?
R. – Il rischio è che Hezbollah si rafforzi e soprattutto che sul
confine tra Israele e Siria si crei una base operativa di qualcuno che potrebbe essere
Hezbollah, ma potrebbe anche essere un movimento sunnita radicale, ostile a Israele.
D.
– Dopo gli attentati delle ultime settimane in Libano, questa operazione militare
israeliana può ulteriormente complicare la vita al neo governo di Beirut, che invece
è considerata una vera e propria scommessa di convivenza?
R. – Credo che, da
questo punto di vista, il governo libanese abbia un complicato rapporto con la Siria
e che Israele sia assolutamente ininfluente. Anzi, per certi versi tenere a bada Hezbollah,
in questo momento, può essere anche visto positivamente in Libano.