2014-02-24 12:36:33

Venezuela. Colombiani espulsi: vescovi frontalieri impegnati in aiuti e gesti di pace


I vescovi delle diocesi che si trovano lungo la frontiera tra la Colombia e il Venezuela hanno accolto con favore l'iniziativa del capo dello Stato venezuelano, Nicolas Maduro, di convocare una Conferenza di pace nazionale, al fine di superare la crisi sociale che da tre settimane ha provocato nel Paese morti, feriti e un clima di violenza generale. Questa crisi - come informa la nota inviata all’agenzia Fides da una fonte locale - sta creando una serie di gravi problemi anche nella zona di frontiera, dove la popolazione deve affrontare la mancanza di cibo e il blocco parziale delle comunicazioni, oltre a gestire un gran numero di colombiani che vengono espulsi dal Venezuela. “Siamo preoccupati - ha detto il vescovo di Cúcuta, mons. Julio César Vidal Ortiz - per la situazione dei colombiani che sono stati espulsi dal Venezuela. Costoro hanno la famiglia in Venezuela e, quando li prendono per deportarli, tolgono loro i documenti e poi li rimandano in Colombia, così creano un conflitto. Noi cerchiamo di aiutarli, attraverso il Banco Alimentare e tramite i Padri Scalabriniani, perché arrivano qui senza niente”. Il vescovo di Cúcuta, segnala la nota, ha aggiunto: “Stiamo pregando insieme e stiamo anche organizzando un incontro ecclesiale, perché abbiamo la ferma intenzione di esprimere con la nostra presenza una testimonianza di pace. Sarà una riunione di tutti i vescovi delle diocesi di frontiera del Venezuela, da Maracaibo a Apure, con tutti i vescovi di frontiera della Colombia, da Guajira a Arauca”. La data della riunione sarà annunciata nei prossimi giorni. (G.A.)

Ultimo aggiornamento: 27 febbraio







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