I vescovi spagnoli in visita ad Limina. P. Gil-Tamayo: Papa Francesco ha aperto una
stagione di speranza
Papa Francesco ha ricevuto lunedì un primo gruppo di vescovi della Conferenza episcopale
spagnola, che hanno iniziato la visita “ad Limina”. Sulle sfide della Chiesa spagnola,
Monica Zorita de La Morena ha sentito padre José Maria Gil-Tamayo, segretario
generale della Conferenza episcopale:
R. - La Conferenza
episcopale ha individuato due aree specifiche di impegno per l’evangelizzazione: la
famiglia e quindi la difesa della vita e del matrimonio quale unione tra un uomo e
una donna e la pastorale della santità con la promozione dell’esempio di due grandi
santi spagnoli: San Giovanni d’Avila e Santa Teresa del Gesù, la cui testimonianza
è ancora attuale. In particolare, noi vogliamo mettere in primo piano il Vangelo della
Famiglia in una prospettiva positiva e propositiva. Quindi il nostro compito non è
solo di denunciare leggi o ideologie radicalmente contrarie alla concezione cristiana
e alla “grammatica” della natura - come diceva Benedetto XVI - ma di proporre il ruolo
positivo della famiglia nella società. In questi tempi di crisi, la famiglia è diventata
un grande ammortizzatore sociale, perché per molte persone è ormai l’unico rifugio
in una crisi che colpisce tutti, in particolare i più poveri. La Chiesa è impegnata
a promuovere questo ruolo della famiglia come realtà di solidarietà nel quale ogni
membro è valorizzato non per quello che ha, ma per quello che è.
D. - Quali
sono le speranze della Chiesa spagnola?
R. - La Chiesa spagnola, in questo
momento, intende ravvivare la fede, vuole respirare la ventata di aria fresca che
Papa Francesco ha portato in tutta Chiesa. E in questo ci aiuterà anche la visita
ad Limina. Il Santo Padre è guidato dallo Spirito e questo lo abbiamo visto anche
nella sua Esortazione Evangelii Gaudium che esprime la gioia del Vangelo. Noi ci vogliamo
inserire in questa nuova fase che il Papa ci invita ad avviare mostrando la misericordia
di Dio. Vogliamo vedere le difficoltà come opportunità. Credo che Papa Francesco stia
aprendo una stagione di speranza e i vescovi spagnoli desiderano cogliere questo segnale
e portarlo alle diocesi e alle Chiese locali.