Grecia, la crisi colpisce anche la sanità pubblica: aumentano malattie infettive e
mortalità infantile
Poliambulatori della mutua chiusi, medici in rivolta, e minaccia di sanzioni governative.
La sanità greca è ormai in pieno caos, con la totale assenza del servizio sanitario
nazionale, cancellato da tagli e risparmi che ormai mietono vittime tra la popolazione.
Le cifre denunciate da uno studio pubblicato sulla rivista Lancet, a firma di studiosi
delle principali università britanniche, sono molto più che drammatiche. Tra il 2009
e il 2011 il budget per gli ospedali pubblici è stato ridotto del 25%, la Grecia è
il Paese dell’Unione che più ha tagliato in sanità. Lo studio sottolinea l’aumento
dell’incidenza di alcune malattie infettive, come Hiv e tubercolosi, l’aumento del
tasso di depressi, così come si è raggiunto il picco della mortalità infantile: +43%
tra il 2008 e il 2010. Inoltre, la crescente disoccupazione ha prodotto circa 800mila
greci senza indennità di disoccupazione e senza l’accesso ai servizi sanitari. Francesca
Sabatinelli ha intervistato Dimitri Deliolanes, corrispondente in Italia
della televisione pubblica greca “Ert”:
R. – E’ una
cosa che va avanti da circa un anno, da quando cioè la trojka ha imposto al governo
greco di fare sostanziosi tagli nel settore pubblico. E questi tagli si sono poi concretizzati
nel settore della sanità e dell’istruzione: anche sull’istruzione le cifre sono ugualmente
spaventose, ma non fanno impressione come quelle invece sulla sanità. In seguito alla
chiusura di quasi la metà degli ospedali greci - in questi giorni stanno chiudendo
anche gli ambulatori pubblici – ci sono regioni intere, isole intere che non hanno
più alcun tipo di assistenza sanitaria. Consideriamo inoltre che ormai circa la metà
della popolazione attiva della Grecia è disoccupata: spesso succede che siano disoccupati
tutti e due i genitori e che tutta la famiglia venga sostenuta dalla pensione del
nonno… In questi casi abbiamo bambini denutriti, che mangiano solo la pasta una volta
al giorno oppure solo il pane… E’ ovvio che non c’è alcun tipo di assistenza sanitaria
verso questo tipo di famiglia!
D. – Questa situazione è uguale, è omogenea
in tutto il Paese?
R. – E’ ovviamente più forte nelle zone più remote, nella
periferia più lontana, dove per raggiungere un ospedale spesso bisogna andare nel
capoluogo, attraversando distanze enormi… E per chi non ha un proprio mezzo di trasporto,
questo diventa un serio problema! Però c’è una situazione grave anche nelle periferie
delle grandi città…
D. – Secondo quello che denunciano queste università, un
dato che emerge e che è molto, molto grave, è il maggiore costo per i farmaci…
R.
– Sì. E’ una situazione veramente molto, molto complessa e anche scandalosa nel senso
che il governo greco ha chiesto già nel 2010 alle grandi multinazionali di fare degli
sconti, dei prezzi di favore per i farmaci più costosi che sono necessari per le malattie
gravi. Aveva anche chiesto il sostegno del commissario europeo per la salute per questa
sua richiesta, che è invece rimasta lettera morta. Di fatto adesso certi farmaci in
Grecia non sono disponibili e anche quelli che sono disponibili è difficile trovarli
nelle farmacie, perché le farmacie non ricevono più i soldi dalle casse pubbliche
da quasi due anni e mezzo… Questo è il motivo per il quale la Grecia ha ottenuto quest’anno
il famoso surplus comunitario, perché non paga i suoi debiti alle casse assistenziali.
Per cui anche il problema dei farmaci sta diventando veramente un problema esplosivo!
D.
– Il governo greco non riesce a proteggere le persone più vulnerabili, le persone
che hanno maggiormente bisogno. Quindi parliamo dei bambini, parliamo degli anziani,
parliamo dei malati…
R. – A capo del Ministero della Sanità c’è un signore
che proviene da un partito di estrema destra, che si chiama Laos, un partito che adesso
non è più in parlamento, il quale è stato editore di libri antisemiti, opuscoli ultranazionalisti…
E’ stato messo lì nel giugno del 2013 appositamente per portare avanti questo drastico
programma di tagli nella sanità. E’ evidente che in tutti i settori, la politica della
trojka, la politica di austerità imposta dell’Europa e dal Fondo monetario internazionale
e la politica del governo attuale sono state un totale fallimento, e si cerca disperatamente
di coprirlo attraverso trucchi mediatici o campagne pubblicitarie. E’ evidente che
i greci reagiscono con la disperazione… E’ evidente che non si può più andare avanti
così, con questa politica.