Rwanda: commercio solidale per promuovere la pace nei Grandi Laghi
“Cosopax”, ovvero “Commercio solidale per la pace”: è questo l’importante progetto
lanciato in questi giorni dalla diocesi di Cyangugu, in Rwanda. L’iniziativa è destinata
alla regione dei Grandi Laghi, devastata da annosi conflitti, ed oltre al Rwanda coinvolge
la Repubblica Democratica del Congo ed il Burundi. Il progetto avrà la durata di due
anni e vedrà coinvolte soprattutto le donne, perché – informa una nota della Conferenza
episcopale rwandese (Cepr) – “sono loro le vittime principali delle guerre e dei conflitti
tra le comunità”. Il programma prevede che 60 donne di diocesi diverse avviino scambi
commerciali solidali e regolari tra loro, così da “costruire ponti di pace, consolidare
la riconciliazione, rafforzare la fiducia reciproca e ricostruire quella coesione
comunitaria distrutta dalla guerra”. “Il progetto Cosopax – spiega mons. Jean Damascane
Bimenyimana, vescovo di Cyangugu – è uno strumento per accrescere lo spirito di amicizia,
tolleranza e confronto tra i diversi Paesi e farà anche da supporto agli sforzi diplomatici
messi in campo dai leader politici dei Grandi Laghi”. Sulla stessa linea anche padre
Valens Niragire, presidente della Commissione Giustizia e Pace di Cyangugu, incaricata
di seguire da vicino l’andamento dell’iniziativa: “Attraverso i contatti di queste
donne, che avranno scambi commerciali con tante e diverse persone, il messaggio di
unità che deriva dalla pace e dalla tolleranza raggiungerà gran parte della popolazione”.
Soddisfazione, infine, viene espressa anche dalle donne coinvolte nel progetto: “Nel
Cosopax – spiega Joselyne Ndizeye, commerciante di Bujumbura – ciascuna si sente a
casa propria, a prescindere dal Paese di provenienza”. (I.P.)