Sud Sudan: il nunzio chiede il coinvolgimento della società civile nei colloqui di
pace
I colloqui di pace tra le due fazioni rivali, governo e ribelli, sono ripresi ieri
nella capitale etiopica Addis Abeba, nonostante il rinfocolarsi dei combattimenti
che hanno interessato Malakal, capoluogo dello Stato petrolifero dell’Alto Nilo. La
situazione militare rimane ancora molto confusa, mentre le due parti si rimpallano
le responsabilità della rottura della tregua raggiunta il 23 gennaio. In una dichiarazione
all’agenzia Cisa di Nairobi, il nunzio apostolico mons. Charles Daniel Balvo, ha sottolineato
che occorre coinvolgere la società civile nei negoziati di pace. “Se c’è una soluzione
duratura ai problemi del Sud Sudan, occorre che i negoziati non coinvolgano solo il
livello governativo ma anche la società civile” ha affermato il nunzio. “So che recentemente
alcuni rappresentanti della società civile si sono recati per proprio conto ad Addis
Abeba per i colloqui di pace, ma questi dovrebbero essere sempre coinvolti attivamente”.
Mons. Balvo ha notato che la Chiesa sta facendo molto per aiutare la popolazione del
Sud Sudan ma ha aggiunto che “è molto difficile promuovere lo sviluppo di una società
dove intere generazioni di persone non hanno conosciuto altro che la violenza”. (R.P.)