2014-02-20 08:52:13

Nord Corea: arrestato missionario evangelico australiano


Colpevole di detenere e distribuire materiale religioso, un 75enne cittadino australiano, che la moglie definisce “missionario”, John Short, è stato arrestato dalle autorità nordcoreane domenica, il giorno dopo essere entrato nel Paese con regolare visto e parte di un gruppo turistico. La coppia risiede in Asia da 40 anni e vive abitualmente a Hong Kong. Secondo la famiglia, l’anziano viaggiatore, al secondo ingresso in Corea del Nord, rischia fino a 15 anni di carcere, la pena che sta scontando l’evangelico statunitense di origine coreana Kenneth Bae, arrestato nel dicembre 2012 e condannato nell’aprile dello scorso anno. Secondo fonti australiane riprese dall'agenzia Misna, Short è stato fermato nel suo albergo a Pyongyang dopo che aveva distribuito volantini di ispirazione cristiana nonostante il rischi che conosceva bene. Per la moglie Karen l’uomo “fa quello che ritiene Dio gli chiede di fare”. La donna, che ha confermato che per le informazioni di cui dispone, la situazione del marito è seria, ha anche segnalato che il consorte aveva portato con sé “alcuni canti evangelici che aveva scritto e stampato in lingua coreana”. “Alla fine, noi siamo nelle mani di Dio e questo è il nostro modo di pensare”, ha anche detto la donna alla radio australiana. Il governo australiano ha confermato l’arresto e ha attivato l’ambasciata svedese che cura i suoi interessi nel Paese. La situazione si presenta particolare, ammettono le autorità diplomatiche di Canberra, ma a rendere più problematica una soluzione potrebbe anche essere la tensione di questi giorni tra regime nordcoreano e diplomazie internazionali per il rapporto di una commissione indipendente consegnato alle Nazioni Unite e in base al quale è stato chiesto ai Paesi membri di agire affinché la leadership nordcoreana sia giudicata per crimini contro l’umanità dalla Corte penale internazionale. (R.P.)







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