2014-02-19 07:38:03

Ucraina: scontri con almeno 20 morti a Kiev. La protesta dilaga anche in altre città


Tensione altissima in Ucraina. Negli scontri di ieri tra manifestanti e poliziotti sono rimaste uccise 20 persone a Kiev, mentre a Leopoli, città ad ovest del Paese, sono stati occupati i centri del potere. Stamattina il primo ministro ad interim, Arbuzov, accusa l'opposizione di tentare un colpo di Stato. Nella notte è fallito il tentativo di dialogo tra il presidete Janucovich e il leader dell'opposizione. Intanto Catherine Ashton ha convocato una riunione straordinaria del Comitato Politico e di Sicurezza della Ue (Cops) per quello che definisce il "tragico deterioramento della situazione in Ucraina". E ha annunciato che "tutte le opzioni saranno esplorate, comprese misure restrittive contro i responsabili della repressione e delle violazioni dei diritti umani". Il servizio di Giuseppe D’Amato.RealAudioMP3

Le barricate in piazza Indipendenza (il Maidan) sono state date alle fiamme, che ora dividono le unità anti-sommossa dai manifestanti. Alcuni palazzi del centro sono stati evacuati: il fuoco rischia di avvolgerli. Le autoblindo sono state bloccate dal lancio delle molotov e sono dovute tornare indietro. Alcune barricate reggono persino all'urto dei bulldozer. Nella notte una disperata trattativa tra il presidente Janukovich ed i capi politici delle opposizioni non ha dato alcun esito. Il leader ucraino pretende lo sgombero del Maidan. La risposta è stata di no. Le frange radicali sono ormai fuori controllo. Kiev è isolata dal resto del Paese, dove anche a Leopoli e Ternopol si registrano scontri con l'occupazione dei palazzi del potere. Non conviene a nessuno la guerra civile in Ucraina, ha commentato il premier polacco Tusk. La Germania è favorevole ad approvare sanzioni contro le autorità di Kiev. La Russia osserva che la violenza in Ucraina è il risultato della politica occidentale.







All the contents on this site are copyrighted ©.