Sud Sudan: situazione incerta a Malakal, al centro degli scontri tra governativi e
ribelli
È guerra di comunicati, tra il governo sud sudanese e i ribelli fedeli all’ex vice
Presidente Riek Machar, sulla sorte dei Malakal, il capoluogo dello Stato petrolifero
dell’Alto Nilo, da ieri al centro dei combattimenti tra i due contendenti. Secondo
le informazioni raccolte dall’agenzia Fides, un portavoce dei ribelli ha affermato
che le forze di Machar hanno assunto il pieno controllo della città, ma il governo
di Juba lo ha smentito, pur ammettendo che alcune aree centrali di Malakal sono cadute
nelle mani dei ribelli. “I combattimenti sono ancora in corso” ha concluso il portavoce
del governo. Secondo una fonte militare, citata da “Sudan Tribune”, i ribelli dispongono
di armi migliori, con le quali sono ora in grado di minacciare i carri armati governativi,
diversi dei quali sono stati distrutti negli ultimi scontri. La Missione dell’Onu
in Sud Sudan (Unmiss) ha annunciato che sono stati uccisi dieci civili che si erano
rifugiati nella sua base di Malakal. La struttura accoglie circa 20.00 sfollati. Nonostante
gli scontri, non sono stati rimandati i colloqui di pace tra i rappresentanti del
governo di Juba e quelli dei ribelli previsti per oggi, ad Addis Abeba. (R.P.)