Centrafrica: il presidente Deby chiede all’Onu più truppe per riportare la pace
Il Presidente ciadiano, Idriss Deby, ha chiesto urgentemente alle Nazioni Unite di
inviare con urgenza truppe e mezzi a sostegno della Missione africana in Centrafrica
(Misca). Durante la conferenza stampa di martedì, a Ndjamena, nella capitale del Ciad
con il Presidente ad interim della Repubblica Centrafricana Catherine Samba-Panza,
Deby ha dichiarato che nonostante le buone intenzioni, la Francia e l’Unione Africana
non possono portare avanti la missione per ristabilire la sicurezza nel Paese. “Noi
abbiamo bisogno di più uomini e mezzi, e questo potrà garantircelo solo le Nazioni
Unite”, ha detto il presidente ciadiano. Attualmente ci sono 2.000 militari francesi
e circa 5.400 uomini dell’Unione Africana. Inoltre, l’Unione Europea si è impegnata
a inviare più di 600 militari che dovrebbero arrivare a breve nel martoriato Paese
africano. Nello stesso tempo - riferisce l'agenzia Misna - Deby ha invitato il presidente
ad interim del Centrafrica, la signora Catherine Samba-Panza a dialogare con i miliziani
del Seleka. Esperti delle Nazioni Unite calcolano che per stabilire la pace nel Paese
occorrono per lo meno una presenza di 10 mila unità di peacekeeping. Intanto peggiora
la situazione umanitaria delle le centinaia di migliaia di sfollati ospitati in 68
campi, edifici religiosi e scuole della capitale Bangui. A destare maggiore preoccupazione
è la sorte dei bambini, “prime vittime dirette e collaterali” delle violenze, ha dichiarato
il responsabile dell’Unicef nel Paese. (R.P.)