Regno Unito. L'arcivescovo Nichols: i tagli alla spesa sociale una vergogna per il
Paese
“Una vergogna”. È netta la bocciatura che il cardinale designato Vincent Gerard Nichols,
presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, fa della riforma del
welfare voluta dal governo Cameron. In un’intervista rilasciata al “Daily Telegraph”,
l’arcivescovo di Westminster stigmatizza i drastici tagli alla spesa sociale, definiti
appunto “una vergogna” che rischia di aggravare le conseguenze della crisi economica,
lasciando le persone nella miseria e nell’indigenza. Con la riforma, ha denunciato
il presule, stanno accadendo due cose: “La prima è che la rete di sicurezza, che dovrebbe
fare in modo che la gente non sia lasciata nella fame e nella miseria, è stata distrutta.
Non esiste più – dice - e questa è una crisi veramente drammatica. La seconda è che,
in questo contesto, l’amministrazione dell’assistenza sociale è diventata sempre più
punitiva”. Il Governo ha infatti tagliato miliardi di spesa pubblica nel tentativo
di ridurre il deficit. Ma in molti sostengono che la riduzione delle spese sociali
per disoccupati, la casa e gli invalidi sono sproporzionate, perché colpiscono chi
è già povero. Parole che – riporta L’Osservatore Romano - si aggiungono a quelle dell’arcivescovo
di Canterbury, Justin Welby, primate della Comunione anglicana, che più volte ha criticato
le misure di austerità dell’esecutivo. Già nel marzo dell’anno scorso infatti, più
di quaranta presuli anglicani hanno severamente condannato le allora solo annunciate
modifiche ai parametri per l’accesso a servizi e benefit, sottolineando che ciò sarebbe
andato a scapito delle famiglie, in particolare di quelle più bisognose e dei loro
bambini. (A cura di Lisa Zengarini)