Ucraina: i dimostranti abbandonano il municipio di Kiev
Segnali contrastanti arrivano dall’Ucraina. I dimostranti antigovernativi che da due
mesi occupavano il municipio di Kiev hanno evacuato l’edificio: questa era una condizione
richiesta dalle autorità per concedere l’amnistia a 234 dimostranti arrestati negli
scorsi mesi e poi liberati mantenendo le accuse contro di loro. Se la legge non verrà
applicata, però, i manifestanti potrebbero “occupare di nuovo” il municipio e gli
altri edifici di amministrazioni locali dell’ovest del Paese che sono stati abbandonati
oggi: a dirlo è Oleh Helevey, deputato del movimento di destra Svoboda, che sostiene
le proteste. Al momento, il municipio è presidiato da circa duecento paramilitari
di organizzazioni antigovernative, per impedire una nuova occupazione. Secondo altre
fonti d’opposizione, i dimostranti hanno accettato anche di alleggerire – senza eliminarli
del tutto - i blocchi stradali che impedivano l’accesso al palazzo del governo. Nella
piazza Maidan della capitale, simbolo della protesta, è però stata convocata una nuova
manifestazione: gli organizzatori l’hanno descritta come “un’offensiva pacifica” per
ottenere risposte dal presidente Yanukovich, obiettivo principale delle contestazioni.
(D.M.)