Siria. Nunzio mons. Zenari: Damasco città blindata
"Damasco è una città blindata, ci sono numerosi posti di blocco, la circolazione è
intasata e impossibile. E quando sembra che si stia vivendo una giornata normale,
piovono all'improvviso, in qualunque posto della città, dei mortai". E’ la testimonianza
dell’arcivescovo Mario Zenari, nunzio apostolico a Damasco, in collegamento dalla
Siria con la trasmissione Rai ‘A sua immagine’. La situazione nel Paese rimane critica:
l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), con sede a Beirut,
ha reso noto un nuovo bilancio delle vittime in tre anni di violenze: oltre 140mila,
di cui 50mila civili; di questi, oltre 7mila sono minori e circa 5mila donne. Intanto
un nulla di fatto ha segnato il secondo round di colloqui internazionali a Ginevra
tra regime e opposizioni in esilio, tanto che il mediatore Onu, Lakhdar Brahimi, si
è per questo scusato pubblicamente "con il popolo siriano": "penso - ha detto - sia
meglio che ogni parte torni a casa, rifletta e assuma la responsabilità di sapere
se vuole che questo processo di pace si svolga o no".