2014-02-15 07:29:34

Centrafrica. La Francia invia altri 400 militari. L’Unicef: 133 bambini mutilati o uccisi negli scontri


Crisi in Centrafrica. La Francia ha deciso l’invio di altri 400 militari nella Repubblica per fermare le violenze in corso tra Anti-Balaka e gruppi Seleka. Il contingente parigino salirà così a duemila unità. E mentre il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, chiede l’aiuto internazionale e annuncia che martedì prossimo presenterà al Consiglio una serie di raccomandazioni su come contenere le violenze, l’Unicef denuncia che 133 bambini in Centrafrica, negli ultimi due mesi, sono stati uccisi o mutilati. Giulio Albanese:RealAudioMP3

A pagare il prezzo più alto nella Repubblica Centrafricana sono i bambini. È l’Unicef a lanciare l’allarme, esprimendo profonda preoccupazione per le crudeli violenze contro i minori nel tormentato Paese africano. Violenze aberranti, che stanno aumentando costantemente e di fronte alle quali ogni coscienza dovrebbe levare la propria indignazione. Si parla ad esempio di bambini decapitati, mutilati intenzionalmente o feriti in scontri a fuoco, ai quali sono stati amputati gli arti. Moltissime di queste giovani vittime, a causa degli scontri in atto, sono decedute perché non sono state trasportate in tempo in ospedale per le cure. Di fronte a questo scenario infernale, l’ Unicef chiede ai governi, ai leader religiosi e alla società civile "di intervenire" e che soprattutto "le gravissime azioni perpetrate contro i bambini siano perseguite e punite". A questo proposito, il segretario generale dell’Onu ha rincarato la dose, parlando di misure urgenti per contenere la violenza, salvare vite, proteggere i diritti umani sostenere gli aiuti umanitari e rafforzare comando e controllo delle forze sul terreno. Tutti temi che intende discutere con i membri del Consiglio di Sicurezza.









All the contents on this site are copyrighted ©.