Cresce l'attesa per l'incontro di Papa Francesco con i fidanzati nel giorno di
San Valentino
Non sarà più l’Aula Paolo VI ad accogliere l’incontro di Papa Francesco con i fidanzati
a San Valentino, come programmato in un primo momento, ma Piazza San Pietro. Una nota
del Pontificio Consiglio per la Famiglia informa, infatti, che sono già più di 17
mila i fidanzati iscritti all’udienza con il Papa, in programma per venerdì 14 febbraio,
giorno di San Valentino. Sulle novità di questo evento, Stefano Leszczynski
ha intervistato don Andrea Ciucci, del dicastero per la Famiglia:
R. – La vera
novità è proprio il numero degli iscritti a questa udienza: noi pensavamo ad un incontro
con alcune migliaia di fidanzati, anche perché è un giorno feriale. Invece alla chiusura
delle iscrizioni, alla fine di gennaio, abbiamo avuto più di 17mila iscritti:
questa è una cosa proprio bella che ci ha rallegrato, perché significa che è davvero
un momento atteso e desiderato da tanti fidanzati!
D. – Le iscrizioni sono
avvenute online: sono in prevalenza dall’Italia o anche da altre parti del mondo?
R.
– L’iscrizione è solo online. Certamente la gran parte è italiana, ma abbiamo provenienze
veramente da tantissimi Paesi del mondo: le ultime arrivate sono persone della comunità
delle Isole Mauritius. Poi arriva gente da Londra che prende il primo aereo del mattino
e riprenderà l’ultimo per tornare a casa; abbiamo moltissima gente dalla Francia,
dalla Slovenia, dalla Slovacchia; qualcuno dagli Stati Uniti e qualcuno dal Messico….
Certo sono piccoli numeri, ma che raccontano di una rappresentanza di tutto il mondo
a questo evento.
D. – C’è ancora possibilità di iscriversi all’udienza del
Papa con i fidanzati attraverso il Pontificio Consiglio per la Famiglia? E come?
R.
– C’è la possibilità, perché questo numero ha creato un grande cambiamento: l’udienza
non sarà più in Aula Paolo VI – dove era stata programmata – ma in Piazza San Pietro.
Quindi, a questo punto, ci sono davvero tanti spazi e tanti posti. E’ importante comunque
sempre iscriversi, mandando un’e-mail - all’indirizzo e-mail events@family.va - specificando
nome e cognome della coppia o del gruppo, un contatto e-mail e quando si sposano.
Questa è la cosa cui teniamo: tutte le persone che incontreranno il Papa in quel giorno
sono persone che hanno deciso di sposarsi. Questo è anche il tema di questo incontro.
D. – Come si svilupperà, a grandi linee l’evento del 14 febbraio? Quali saranno
i momenti clou della giornata?
R. – L’evento inizierà alle ore 11. Nella prima
ora - in attesa dell’arrivo del Santo Padre - insieme ai fidanzati, ai tanti fidanzati
del mondo, ed ad alcune "coppie testimoni" ripercorreremo la storia di un fidanzamento:
i momenti belli, importanti; le fatiche, i momenti di decisioni. Tutto attraverso
una serie di testimonianze, di testi, di canzoni e di poesie. Verso mezzogiorno è
previsto l’arrivo del Santo Padre. Il Papa dialogherà con alcune coppie di fidanzati
sui temi fondamentali. Vedremo anche cosa il Papa deciderà di mettere a tema e a fuoco
e cosa vorrà dire ai fidanzati, ragionando comunque sulla scelta dello sposarsi e
del dire un “sì” per sempre!
D. – Cosa significa questo evento per il Pontificio
consiglio per la famiglia? Qual è lo scopo? Perché è importante puntare sui fidanzati?
R.
– Mons. Paglia ci tiene a dire che uno degli scopi del nostro dicastero è quello di
mettere la famiglia al centro, al centro della vita culturale, al centro della vita
politica, al centro della vita economica, ma anche di quella ecclesiale. Questo evento
è uno dei modi con cui si rimette al centro la famiglia nella sua origine, nella decisione
che la fa scaturire. Il nucleo portante di questo evento è proprio quello di dire
la scelta del matrimonio. Scoprendo anche questo numero imprevisto, ci fa dire che
non è vero che sia una scelta che nessuno prende più. No, ci sono tanti giovani, tanti
ragazzi e ragazze che ancora oggi decidono di sposarsi, di volersi bene per sempre!
Questo è l’occasione per il nostro dicastero per rimettere a fuoco il tempo della
scelta e per dire a tutti gli uomini e le donne del mondo che è possibile ed è bello.