Electrolux: l'azienda salva lo stabilimento di Porcia. Mons. Pellegrini: un segno
di speranza
La marcia indietro della Electrolux salva lo stabilimento di Porcia in provincia di
Pordenone e apre a un nuovo dialogo con sindacati e istituzioni. L’azienda svedese
presenta un "piano B" con cui si impegna ad aumentare gli investimenti per la sede
di Porcia e a rimodellare il piano di produzione per lo stabilimento di Susegana,
in provincia di Treviso. In cambio chiede al governo l’attivazione degli ammortizzatori
sociali per coprire la riduzione della giornata di lavoro a 6 ore. Elvira Ragosta
ha raccolto il commento del vescovo di Pordenone, mons.Giuseppe Pellegrini:
R. – Appena
ho letto i giornali sono stato molto contento. Credo che stiamo già vedendo un po’
di sole e speranza in questa situazione. Adesso spero che si aprano seriamente le
trattative e che non sia solo una notizia tanto per mettere un po’ di serenità, ma
che ci sia veramente questo impegno da parte di tutti - sia dei proprietari che del
mondo operaio – di andare ad un tavolo e ascoltarsi reciprocamente e fare anche scelte
che siano coraggiose e nello stesso tempo che offrano opportunità lavorative ai tantissimi
operai e dipendenti.
D. – Tra le richieste di Electrolux c’è quella di togliere
i blocchi agli impianti...
R. – Da parte degli operai la scelta è stata impegnativa.
Anche per loro, infatti, è stato impegnativo bloccare la produzione. Adesso spero
che con questo spiraglio loro scendano in trattativa e insieme facciano delle scelte
operative, che siano positive per tutti.
D. – Come sta vivendo la comunità
questa crisi che interessa 1200 lavoratori a Porcia, ma che s’inserisce in un quadro
più generale di crisi industriale?
R. – Noi come Consiglio presbiterale abbiamo
deciso, il secondo sabato di ogni mese, per tutto questo anno, di trovarci a pregare
nei vari Santuari mariani della diocesi. E proprio stamattina ci siamo trovati nel
Santuario di Portogruaro per pregare insieme. C’è stata una bellissima partecipazione
di studenti, persone comuni, operai, sindacalisti e parroci. Tutti insieme ci siamo
trovati per ascoltare la Parola del Signore e per pregare affinché questa situazione
possa cambiare anche attraverso decisioni personali e uno stile di vita più coerente
e più fedele al Vangelo. Io spero che siano salvaguardati tutti i posti di lavoro.
La situazione, infatti, non solo nell’Electrolux, ma anche in tantissime altre fabbriche,
vede una crisi galoppante e tantissime famiglie stanno soffrendo per questa crisi.
Io spero che, pian piano, passo dopo passo, si possano risolvere queste situazioni
più eclatanti, anche in tantissime altre fabbriche piccoline, che stanno soffrendo.