Belgio: le Chiese mobilitate con preghiere e digiuni contro l'eutanasia ai minori
“È la democrazia che permette a dei cittadini di esprimere il proprio pensiero”. Con
questo spirito e con la sola arma della preghiera e del digiuno 1.300 persone giovedì
sera hanno riempito la basilica del Sacro-Cuore a Koekelberg per partecipare a una
veglia di preghiera presieduta da mons. André-Joseph Léonard, arcivescovo di Malines-Bruxelles.
Nello stesso giorno 250 persone si erano riunite a Lovanio per una veglia di preghiera
presieduta da mons. Jean Kockerols, ausiliare di Bruxelles, mentre stasera l’appuntamento
è alle 20 nella basilica di Basse-Wavre, in presenza di mons. Jean-Luc Hudsyn. Alle
grandi mobilitazione nei luoghi simbolo del Belgio - riferisce l'agenzia Sir - si
sono affiancate veglie di preghiere in molte chiese locali del Paese: almeno 7 nella
parte fiamminga e altre due a Bruxelles. La diocesi di Liegi organizza, invece, una
preghiera nella cattedrale di St. Paul martedì 11 febbraio, alle 18. Mons. Jean-Pierre
Delville ha scelto la Giornata mondiale del malato per invitare le comunità cristiane
a vivere un giorno di digiuno e preghiera. La mobilitazione “silenziosa” dei cristiani
sta così accompagnando un processo legislativo particolarmente controverso. Il 13
febbraio il Parlamento voterà un progetto di legge che, dopo le letture di Senato
e Camera e mesi di acceso dibattito, punta a estendere l’eutanasia ai minori affetti
da malattie incurabili. L’ultima tappa legislativa per adottare la normativa è in
programma il 12 febbraio, con un dibattito alla Camera dei deputati, a cui seguirà,
il giorno seguente, una seduta plenaria. “Fa parte della libertà di espressione” manifestare
il proprio pensiero, ha detto mons. Léonard, introducendo la veglia purché “sia fatto
in maniera rispettosa e pacifica. È legittimo criticare con argomentazioni ragionevoli.
Ed è quello che facciamo attirando le coscienze sui pericoli legati al progetto di
legge che mira a estendere in determinate condizioni la possibilità di depenalizzazione
dell’eutanasia ai minori. Sappiamo che ci sono altri progetti che stanno per essere
presentati per estendere l’eutanasia alle persone dementi che ne abbiamo fatto richiesta
anticipata”. Alla veglia nella basilica del Sacro Cuore, a fianco di mons. Léonard
si sono uniti i leader delle altre Chiese cristiane. Tra cui mons. Athenagoras Peckstadt,
metropolita del Belgio della Chiesa ortodossa greca, il pastore Thienpont, della Chiesa
protestante unita del Belgio, il rev. Wilkinson, pastore della Chiesa anglicana. Durante
la recita del Padre Nostro, i vari rappresentanti delle Chiese cristiane hanno raggiunto
l’altare e come segno di unità si sono presi per mano. (R.P.)