2014-02-07 14:47:57

Cerimonia in Tunisia per la nuova Costituzione: per i leader europei è di “esempio per altri Paesi”


In Tunisia si è svolta ieri la sessione straordinaria dell'Assemblea Nazionale Costituente in occasione dell'entrata in vigore proprio della nuova Costituzione. Presenti il capo di Stato francese e il presidente del Senato italiano in rappresentanza di Napolitano. Hollande ha sottolineato che “la Tunisia dimostra che l’islam è compatibile con la democrazia”. Grasso ha sottolineato che “da oggi la Tunisia è più forte e non mancherà di fare sentire la sua onda d'urto in tutta la regione e ovunque nel mondo vi sono popoli che aspirano alla libertà e alle riforme”. In tanti parlano di occasione per rilanciare la cooperazione euro-mediterranea. Fausta Speranza ha intervistato Virgilio Dastoli, presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo (Cime):RealAudioMP3

R. – La Tunisia si conferma, in qualche modo, un laboratorio, dove sono stati maturati alcuni passi in avanti importanti sulla strada della democrazia. In Tunisia fra l’altro è nata la primavera araba - non dimentichiamocelo! - nel dicembre del 2010. E' un "Paese-laboratorio" utile per la sua popolazione certamente e questo testo della Costituzione rappresenta in alcuni punti - a cominciare dal tema della donna - un passo in avanti considerevole. E poi è un laboratorio per i Paesi arabi e anche per i rapporti fra l’Unione Europea e i Paesi arabi.

D. – Hollande ha dichiarato che la Tunisia è la prova, con questa Costituzione, che l’islam è compatibile con la democrazia…

R. – Sì! Questa è la conferma di quello che dicevo prima, che la Tunisia, da questo punto di vista, rappresenta un laboratorio politico, sociale, culturale interessante. Detto questo, i nostri leader – a cominciare da Hollande – dovrebbero avere il coraggio di guardare al passato e di ammettere tutte le cose sbagliate che noi abbiamo fatto. Bisogna essere capaci di dare un segnale di discontinuità delle nostre relazioni con questi Paesi, proponendo loro – cominciando dalla Tunisia – un rapporto di cooperazione politica paritario, diverso da quello che noi abbiamo avuto in passato.

D. – Il presidente del Senato Grasso, che rappresenta Napolitano a Tunisi, ha parlato di occasione proprio per rilanciare la cooperazione euro-mediterranea. Da dove partire?

R. – Noi abbiamo lanciato come Movimento Europeo già un mese dopo lo scoppio delle cosiddette primavere arabe, l’idea di una comunità euromediterranea che deve però essere costituita su una base paritaria: bisogna sedersi intorno a un tavolo e non andare noi da loro, in qualche modo, offrendo loro cose che poi nel passato hanno mostrato di fare soltanto gli interessi degli europei, soprattutto dal punto di vista commerciale e non anche di questi Paesi. Costruire quindi un sistema che in qualche modo - come posso dire – si ispiri a due esempi del passato: uno alla Comunità europea del carbone e dell’acciaio, in cui noi siamo stati in grado dopo la guerra di trovare degli interessi comuni e di gestirli in un modo diverso; e, l’altro, il processo di Helsinki. Probabilmente ispirandosi a questi due esempi di carattere politico-istituzionale potremmo costruire in futuro un sistema di cooperazione politica su basi nuove, creando anche delle istituzioni comuni che garantiscano questa cooperazione.

D. – La Tunisia ha attraversato, per arrivare alla Costituzione, un percorso difficile. In questo percorso l’Europa c’è stata?

R. – Non mi sembra che ci sia stata molto! Alcuni esperti, alcuni leader hanno avuto un rapporto anche vicino alla Tunisia: mi ricordo che l’anno scorso noi ad esempio abbiamo fatto a Tunisi il Forum sociale mondiale, parlando con i giovani tunisini. E' stata anche l’occasione per discorrere con molti giovani arabi della loro speranza di costruire una società diversa. Quindi si è mossa la società civile. Quello che io non vedo è che invece non si sono mossi due elementi importanti della nostra società o si sono mossi molto poco: i partiti e i sindacati. Non c’è stato un rapporto di solidarietà da questo punto di vista!

Ultimo aggiornamento: 8 febbraio







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