2014-02-06 20:16:11

Mons. Becciu alla Comunità di S. Egidio: continuate ad essere testimoni di una "Chiesa in uscita"


“Papa Francesco ha avviato una stagione nuova nella vita della Chiesa. Chiede a tutti di uscire e di andare incontro alla gente perché nessuno sia lasciato solo, senza la misericordia e l'amore del Signore". Così, il sostituto della Segretaria di Stato, mons. Angelo Becciu, ieri sera nella Basilica di San Giovanni in Laterano, in occasione del 46.mo anniversario della Comunità di Sant'Egidio. Una realtà che, ha detto il presule, "nel solco tracciato da Papa Francesco", trova "con connaturalità il cammino del futuro: possa crescere nell'amore, nella missione, nella prossimità ai poveri e nel tessere ovunque legami di amicizia e di pace". Nella sua omelia, mons. Becciu ha rimarcato il senso dell'esperienza vissuta in questi anni dalla Comunità di Sant'Egidio, ma ha messo in guardia la Comunità dal rischio di sentirsi tentati di "rallentare il cammino". "La fede e l'entusiasmo dell'inizio - ha spiegato - crescono con gli anni. Il Vangelo ci chiede ancora l'audacia di andare avanti con fiducia, la gioia di quello che siamo e di quello che facciamo, sentendoci identificati con la missione a cui Gesù ci ha chiamato: scoprire nuovi poveri, radicarsi in nuovi ambienti e Paesi, comunicare il Vangelo a persone diverse, dialogare con mondi lontani". "Avete scoperto - ha quindi concluso mons. Becciu rivolto ad Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, al presidente Marco Impagliazzo e agli altri membri che gremivano la Basilica - un potere diverso dai poteri del mondo. E' il potere di consolare, guarire, scacciare le ombre demoniache del male, donare la luce, comunicare e costruire la pace". In definitiva, "una grande e semplice testimonianza di Chiesa in uscita".

Ultimo aggiornamento: 8 febbraio







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