Centrafrica: non si ferma il flusso dei profughi che cercano rifugio in Congo
Non si arresta l’arrivo nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc) dei centrafricani
in fuga dal loro Paese. Secondo l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr) -
riferisce l'agenzia Fides - solo nell’ultima settimana altre 500 persone si sono aggiunte
agli oltre 59.000 centrafricani che, dalla fine del 2012, hanno trovato rifugio nella
Rdc. I principali Centri di accoglienza dei centrafricani si trovano nelle località
di Zongo, Libenge e Gbadolite, la metà di questi sono ospitati da famiglie congolesi
e l’altra metà da strutture organizzate dall’Unhcr. Oltre ai rifugiati centrafricani
anche 10.000 congolesi che vivono in Centrafrica hanno fatto ritorno nella Rdc, concentrandosi
a Zongo. Nonostante l’elezione della Presidente della transizione Catherine Samba-Panza,
la situazione centrafricana rimane ancora instabile. Ha suscitato forte emozione il
linciaggio di un presunto appartenente ai ribelli Seleka da parte di alcuni militari
al termine di una cerimonia per celebrare la ricostituzione delle Forze Armate Centrafricane
(Faca). All’evento, che si è tenuto presso la scuola nazionale delle magistratura,
hanno partecipato le più alte autorità della transizione e comandanti della forza
francese Sangaris e della Missione Africana in Centrafrica (Misca). Il rappresentante
dell’Onu in Centrafrica ha chiesto una punizione esemplare nei confronti degli autori
del crimine. (R.P.)