2014-02-05 20:04:53

Emergenze ambientali e industriali: il decreto è legge. Maggioranza: coesione e verifica di governo


E’ legge il decreto sulle emergenze ambientali e industriali che include anche controlli sanitari per la popolazione. Ieri sera infatti il Senato ha dato la sua approvazione. Intanto, alla vigilia della Direzione del Pd, dai capigruppo della maggioranza riuniti a Palazzo Chigi con i rappresentanti dell’esecutivo, emerge la richiesta al premier Letta di chiudere la verifica di governo, ma anche l’impegno a portare a termine in tempo utile tutti i decreti in scadenza. Il servizio di Gabriella Ceraso:RealAudioMP3

Senza modifiche al testo licenziato dalla Camera, il Senato ha reso legge il decreto 136 del 2013 pensato non solo per fronteggiare emergenze ambientali e industriali, ma anche per favorire lo sviluppo delle aree colpite. Obiettivo: Terra dei fuochi in Campania e Ilva a Taranto. Tra le misure: diventa ormai reato bruciare illecitamente rifiuti, pena, una reclusione minima da 2 a 5 anni, fino a 6 se i rifiuti sono pericolosi e con aggravanti se il fatto avviene in territori con un' "emergenza rifiuti". 50 milioni di euro sono invece stati destinati a screening medico-sanitari sulla popolazione di queste due aree fino al prossimo anno. Accolte anche nel testo le raccomandazioni delle Associazioni locali sia per la maggiore tutela sanitaria della popolazione sia per il contrasto alla criminalità. Intanto il governo fa il punto con la maggioranza sulla tenuta e sul futuro: febbraio sarà un mese intenso visto che l’idea è di portare a compimento in tempo utile tutti i decreti in scadenza. Nuovo centrodestra e Scelta civica premono per "una fase 2" che punti soprattutto sull'emergenza lavoro. Ma dai capigruppo emerge anche l’urgenza che il premier chiuda presto la verifica di governo. Intanto strappo ricucito tra il Quirinale e la Lega, almeno da parte del Presidente: a chi in sede europea lo ha contestato e lo ha invitato a dimettersi, Napolitano replica "chiedere e' un diritto che non si nega, siate europeisti critici".

Ultimo aggiornamento: 6 febbraio







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