Colombia: scoppia scandalo delle intercettazioni illegali. Minacce al processo di
pace
“Forze oscure” tramano contro il processo di pace fra il governo e le Farc (Forze
armate rivoluzionarie della Colombia): è la denuncia che si è levata nelle ultime
ore dal Presidente Juan Manuel Santos, dopo le rivelazioni della rivista ‘Semana’
sull’esistenza di un piano di spionaggio militare ai danni dei negoziatori dell’esecutivo
impegnati nei colloqui con la guerriglia ospitati a Cuba. “Ho dato ordini immediati
al ministro della Difesa e ai vertici militari affinché ci dicano fino a dove è potuto
arrivare l’uso illecito dell’intelligence, ma soprattutto sapere chi c’è dietro e
qual è il suo scopo” ha detto il capo dello Stato. “Visibilmente irritato”, scrive
il quotidiano ‘El Espectador’, Santos ha ricordato che uno scandalo analogo – sotto
il mandato del suo predecessore e oggi acerrimo avversario Alvaro Uribe (2002-2010)
– lo portò a suo tempo a sciogliere il Das (Dipartimento amministrativo di sicurezza,
servizi). “L’uso illegale dell’intelligence indebolisce quello legale e gli toglie
il valore” ha aggiunto il Presidente, promotore di uno storico processo di pace avversato
dai fedelissimi di Uribe, ma che rappresenta il suo “asso nella manica” alle elezioni
del prossimo 25 maggio. Stando alla rivista ‘Semana’, “Andromeda” è il nome che l’esercito
avrebbe dato a un Centro clandestino di spionaggio militare che avrebbe avuto come
obiettivo principale i negoziatori del governo all’Avana, ma anche leader dell’opposizione,
giornalisti, attivisti della società civile, funzionari dello Stato a vario titolo.
Le ricerche per localizzare il sito clandestino, situato nel settore di Bogotá conosciuto
come Galerías, secondo ‘El Espectador’ sarebbero state pesantemente rallentate. Il
Centro sarebbe stato operativo già dal 12 settembre del 2012, otto giorni dopo che
Santos aveva confermato l’avvio di contatti con le Farc per negoziare un accordo di
pace. “Poco meno di un mese prima – scrive il giornale – l’ex Presidente Alvaro Uribe,
che è contrario ai negoziati, aveva rivelato che il governo di Santos stava trattando
con questa guerriglia”. All’interno di “Andromeda”, che dalla facciata si presenta
come un ristorante-bar regolarmente registrato alla Camera di commercio, si offrivano
fra l’altro corsi di sicurezza informativa, spionaggio, prevenzione di cyber-attacchi.
Il responsabile del Centro sarebbe un capitano dell’esercito, di cui ‘Semana’ non
fa il nome, appartenente alla Centrale di Intelligence tenica dell’esercito (Citec),
uno dei pilastri della Direzione di Intelligence militare (Dinte); sarebbero coinvolti
anche diversi civili. Il Citec aveva peraltro gestito parte dell’Operación Jacque
(Operazione scacco) che nel luglio 2008 – con Santos al ministero della Difesa – aveva
portato alla liberazione dell’ex candidata presidenziale Ingrid Betancourt, ostaggio
delle Farc dal febbraio 2002. Molti restano gli interrogativi aperti, in attesa che
“qualche testa cada nell’esercito” scrive la stampa colombiana: non è ancora chiaro,
fra l’altro, chi abbia ordinato le intercettazioni e a quale scopo. (R.P.)