Napolitano all’Europarlamento: non regge più la politica di austerità ad ogni costo
La politica di austerità ad ogni costo, che è stata la risposta prevalente alla crisi
nella zona euro per il riequilibrio dei conti pubblici, non è più sostenibile. E’
quanto ha dichiarato il presidente Giorgio Napolitano intervenendo ieri a Strasburgo,
davanti al Parlamento Europeo. Sul progetto di Europa unita – ha aggiunto - non si
torna indietro ma è necessaria una svolta, soprattutto in campo economico. Il servizio
di Amedeo Lomonaco:
Il clima di
sfiducia, alimentato in Europa dal “peggioramento delle condizioni di vita”, tra cui
l’impennata della disoccupazione giovanile, si combatte rompendo il circolo vizioso
della sola austerity. Mai come dal 2008 – ha affermato il presidente Giorgio Napolitano
– si sono registrate “crisi strutturali nelle basi del consenso dei cittadini nei
confronti dell’Unione”. Le prossime elezioni europee che si terranno nel mese di maggio
- ha aggiunto - vanno considerate come un momento della verità:
“Mai era
stata messa in questione, e radicalmente in questione, la prosecuzione del cammino
intrapreso. Questo è, invece, il contesto nel quale ci si avvia alle elezioni per
il rinnovo del Parlamento europeo. Ritengo che perciò si debba considerare la situazione
che si è venuta a creare, anche se in misura e in forme diverse da Paese a Paese,
come un momento della verità da affrontare fino in fondo e in tutte le sue implicazioni”.
Il
discorso di Napolitano è stato interrotto dai fischi di alcuni esponenti della Lega.
La contestazione è stata subito criticata dagli altri europarlamentari. Ultimo
aggiornamento: 5 febbraio