Guatemala: la Chiesa chiede l'impegno di tutti per la pace e per la giustizia sociale
La Conferenza episcopale del Guatemala (Ceg) ha esortato i tre poteri del governo,
gli imprenditori, i proprietari di terre, i lavoratori e tutta la società civile in
generale, ad impegnarsi per la pace e per la giustizia sociale, come parte degli obblighi
richiesti dallo Stato di diritto. Il messaggio dei vescovi, a conclusione della loro
Assemblea plenaria annuale, viene pubblicato con il titolo “Costruiamo il Paese nella
pace e nella fraternità”. Secondo le informazioni inviate all’agenzia Fides, il vescovo
della diocesi di Huehuetenango, mons. Alvaro Ramazzini, responsabile dell’ufficio
comunicazione della Ceg, presentando il documento ha affermato tra l’altro: "Chiediamo
ai deputati di non cadere nella tentazione dei soldi che comprano le coscienze. Un
dovere della giustizia sociale è quello di proporre leggi per il bene comune. All'esecutivo
chiediamo un nuovo modello di sviluppo perché quello che c'è continua a generare esclusione
e povertà". Mons. Ramazzini ha dichiarato anche che, sebbene ritenga legittime le
sue proteste, la Ceg chiede alla società civile di non ricorrere alla violenza e di
non calpestare gli interessi di altri cittadini. (R.P.)