Grillo contro Letta sulle regole della democrazia. Berlusconi: in Fi nessuna maretta
Ancora botta e risposta, tra il governo e il Movimento 5 stelle dopo le ultime turbolente
giornate in Parlamento, mentre da Cagliari a parlare della solidità di Fi e della
legge elettorale è Silvio Berlusconi in occasione del comizio a sostegno del candidato
del centrodestra alle regionali di febbraio in Sardegna, il governatore uscente Cappellacci.
Il servizio di Gabriella Ceraso:
La democrazia
ha le sue regole, ognuno deve avere il diritto di fare la sua parte, ma l’opposizione
non puo' bloccare aula e commissioni, né chiedere l'impeachment del capo dello Stato
senza motivazioni. Così in sintesi il premier Letta appena sbarcato ad Abu Dhabi continua
sulla linea antigrillina ritenendo i 5 Stelle responsabili della grave bagarre parlamentare
dei giorni scorsi. Tolleranza zero dunque su cui Grillo e Casaleggio si sono già espressi
stamani sul blog ritenendo il premier responsabile di voler azzittire l’unica opposizione
democratica che protegge gli interessi degli italiani e non in sostanza, dicono, quelli
delle banche e dei partiti. Sull’attualità politica interviene oggi anche Berlusconi
da Cagliari.Lo fa per assicurare che in Fi non c’è né maretta né voglia di rottamare
nessuno, bensì rispetto per tutti quelli che collaborano, con riferimento al neo consigliere
politico del partito Toti. E sulla legge elettorale, la stoccata del Cavaliere va
ai piccoli partiti facilitati da Napolitano, dice, per l’abbassamento della soglia
di sbarramento circa il premio di maggioranza. Infine l’auspicio di Berlusconi per
il Pd perchè trovi subito la quadra sulla proposta condivisa con Renzi perché si possa
proseguire.