Il presidente ucraino Ianukovich è stato posto in congedo per una grave malattia respiratoria.
Congedo che giunge mentre il Paese vive una fase particolarmente tesa, con l’opposizione
che continua a rifiutare l’amnistia votata dal Parlamento e ad occupare gli edifici
istituzionali. Sentiamo Giuseppe D’Amato: A Kiev fa freddo.
All’aperto la temperatura di notte è inferiore ai 20 gradi sotto zero. I manifestanti
restano nelle piazze. La tensione rimane altissima in tutto il Paese. In qualsiasi
momento gli incidenti possono ricominciare. Il presidente Janukovich e le opposizioni
si scambiano accuse reciproche. E’ stato muro contro muro in Parlamento. L’approvazione
dell’amnistia senza il voto delle opposizioni ha riportato sfiducia. Il prossimo nodo
riguarda la riforma costituzionale. Su questo punto, è stato chiaro Arsenij Jatseniuk
uno dei capi delle opposizioni, non verranno fatte concessioni. Si sta studiando l’iter
migliore per far tornare l’Ucraina ad essere una repubblica parlamentare. Ufficialmente
il presidente Janukovich è in congedo, poiché “raffreddato”. A Kiev fra le opposizioni
non si esclude che il suo sia un “raffreddore” di tipo sovietico.