Oggi il Papa incontra il Cammino Neocatecumenale. Invierà in missione nel mondo 414
famiglie
Questa mattina, a mezzogiorno, Papa Francesco incontra nell’Aula Paolo VI i rappresentanti
del Cammino Neocatecumenale. Questa è la prima volta, da quando è stato eletto, che
Papa Francesco riceve in udienza migliaia di persone appartenenti a questa iniziazione
cristiana di adulti che la Santa Sede ha approvato nel 2008. Lo scorso 9 settembre,
il Pontefice aveva già ricevuto, in udienza privata, nel Palazzo Apostolico, i suoi
iniziatori e responsabili, Kiko Argüello, Carmen Hernández e Padre Mario Pezzi. Sull’esempio
di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, Papa Francesco invierà nuove famiglie missionarie
a evangelizzare in tutto il mondo, soprattutto in Asia. In quest’occasione, invierà
414 famiglie in missione, delle quali 174 faranno parte delle 40 nuove “missio ad
gentes” che verranno aggiunte alle 52 già esistenti. All’udienza parteciperanno i
900 figli di tutte le famiglie presenti. Ci saranno, inoltre, 100 famiglie che sono
già in missione in diversi parti del mondo. Durante l’incontro con il Papa saranno
presenti gli iniziatori e responsabili del Cammino Neocatecumenale, i rettori dei
100 seminari missionari Redemptoris Mater presenti in tutto il mondo, i presbiteri
formati nei seminari d’Europa e i seminaristi che vi si stanno attualmente formando.
Inoltre, parteciperanno le equipe dei catechisti – itineranti internazionali del Cammino,
così come i responsabili delle prime comunità della Spagna e dell’Italia e una rappresentazione
delle comunità delle diverse parrocchie in Europa. La “missio ad gentes” o “missione
ai gentili” fa riferimento all’evangelizzazione nei luoghi nei quali non è presente
il Vangelo e nelle quali è fondamentale realizzare la “prima evangelizzazione”. La
maggior parte delle famiglie che saranno inviate da Papa Francesco sono famiglie europee
– soprattutto famiglie spagnole e italiane. Ogni “missio” è composta da quattro famiglie,
un sacerdote, un “socio” che lo accompagna (un laico o un seminarista), una sorella
anziana in aiuto e tre giovani sorelle le quali, senza prendere i voti, collaborano
alla missione. Le “missio ad gentes”, su imitazione del modello apostolico della Chiesa
primitiva, si sviluppano nelle case, tra i non battezzati. Insieme, creano una comunità
cristiana che mostra, tra i pagani, i segni della fede: l’amore (“Come io vi ho amato”)
e la perfetta unità (“Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa
sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato”). Il Cammino è presente in 124
nazioni dei cinque continenti, in 1.479 diocesi con 20.432 comunità presenti in 6.272
parrocchie. Dopo l’udienza con Papa Francesco, il Cammino disporrà di: 100 Seminari
diocesani missionari Redemptoris Mater; 2.300 seminaristi diocesani che fanno parte
di questa iniziazione cristiana e che si preparano al presbiterato; 1.880 presbiteri
diocesani ordinati in questi seminari. Più di 1.000 famiglie in missione distribuite
in 93 paesi; 92 “missio ad gentes”.