La Chiesa chiede il dialogo ma Kiev rischia la guerra civile
In piazza Maidan,
luogo degli scontri più violenti nella capitale ucraina, ora c'è una tenda dove si
celebrano le Messe. All'inizio delle manifestazioni gli studenti vi si radunavano
e in molti si fermavano a pregare. Questo avveniva senza interruzione, 24 ore al giorno.
Con padre Michael Dimid, docente all'Università cattolica di Kiev, ripercorriamo
gli inizi di quella che ora sembra essere diventata una guerra civile, mentre il professor
Germano Dottori, docente di Studi strategici all'Università Guido Carli, ci spiega
come la crisi in Ucraina possa diventare occasione di nuovi scenari. Non più Usa e
Russia che si contendono un terzo paese ma tedeschi e russi che, per la prima volta
dopo la II Guerra Mondiale, si contrappongono sul suolo europeo. (a cura di Emanuela
Campanile)