2014-01-30 19:59:09

In Ucraina i manifestanti rifiutano l'amnistia. Prosegue l'occupazione degli edifici


Sono 234 le persone arrestate in Ucraina durante le ultime due settimane di scontri: è quanto fa sapere la procura generale di Kiev, a poche ore dal voto a sorpresa del parlamento, mercoledì sera, della legge di amnistia per i manifestanti antigovernativi. Il governo ha però posto una condizione già rifiutata dall’opposizione. Intanto il presidente Ianukovich è stato posto in congedo per una grave malattia respiratoria. Francesca Sabatinelli:

Il governo ha adempiuto a tutti i suoi obblighi, ma l’opposizione aggrava la situazione. E’ ciò che si legge sul sito della presidenza ucraina, a firma di Viktor Ianukovic, a poche ore dall’approvazione da parte del Parlamento della legge di amnistia che prevede la liberazione dei manifestanti arrestati, in cambio dello sgombero degli edifici governativi occupati dall’opposizione. Ma gli occupanti resteranno saldi al loro posto, gli edifici non verranno liberati, perché per l’opposizione il voto doveva avvenire senza alcuna condizione; inoltre, è la denuncia, l’amnistia sarebbe stata approvata irregolarmente e dietro pressioni di Ianukovic sui suoi deputati. Dunque nessuno sgombero, fanno sapere i leader di Svoboda e Udar, due dei principali partiti di opposizione. A Strasburgo , intanto, il Consiglio d’Europa ha deciso, per ora, di non adottare sanzioni nei confronti di Kiev, chiede tuttavia di rafforzare il monitoraggio sul Paese, e se continueranno le violazioni dei diritti umani, o se la protesta sarà interrotta con l'uso della forza, nella sessione d'aprile si prenderà in considerazione la sospensione dei diritto di voto per i parlamentari ucraini. Proprio oggi dal rapporto annuale del Consiglio è emerso che l’Ucraina è uno dei Paesi più condannati a Strasburgo per "trattamenti inumani e degradanti" assieme a Russia, Turchia e Romania.







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