America Latina: violenza, insicurezza e delinquenza, le sfide della pastorale giovanile
Partire dai problemi e dalle risorse dei giovani per ravvivare la pastorale giovanile
nella regione delle Ande: questa realtà è stata al centro delle riflessioni delle
delegazioni riunite nella città boliviana di Cochabamba, per il XIII Incontro regionale
convocato dal Consiglio Episcopale Latinoamericano, Celam. Giovani, sacerdoti e vescovi
di Colombia, Ecuador, Perù e Bolivia hanno analizzato le realtà giovanili della regione,
che pur essendo abbastanza diverse, incontrano alcuni punti in comune non sempre positivi.
In primo luogo, si è parlato della violenza, dell’insicurezza e della delinquenza
che minacciano ogni ambito della loro vita, dalla formazione e inserimento sociale
e familiare alla tutela della propria vita. Al secondo posto, i delegati hanno esaminato
il tema della proliferazione dei mezzi di comunicazione e dei social network per sottolineare
che anzichè allargare i rapporti interpersonali e promuovere lo scambio culturale,
portano i giovani a vivere in una realtà virtuale, fatta di isolamento, egoismo ed
edonismo. Infine, si è parlato dell’importanza dell’impegno e della spiritualità dei
giovani nella Chiesa e del loro contributo per vincere le sfide e per ravvivare la
pastorale per i giovani della regione. Il responsabile della pastorale per i giovani
del Celam, mons. Mariano Parra, ha ricordato che dal 2008, la Chiesa latinoamericana,
insieme alla Missione continentale, porta avanti un processo di rivitalizzazione della
pastorale giovanile con istrumenti e meccanismi focalizzati ad aiutare i giovani ad
assumere la sfida di essere testimoni di Gesù Cristo nelle proprie realtà. (A cura
di Alina Tufani)